Angela Kosta ci guida attraverso il buio dei ricordi storici con la sua poesia toccante e commovente, “Sorriso Cenere”. Questo potente componimento agisce come un ponte tra passato e presente, rimarcando l’importanza dell’essere testimoni della storia e dell’assunzione di responsabilità nei confronti delle ingiustizie del mondo.

Angela Kosta

Sorriso Cenere: Una Poesia Commuovente e Impegno alla Memoria di Angela Kosta”

La poetessa dipinge un quadro di sofferenza e orrore attraverso le sue parole, evocando immagini che tagliano nel profondo dell’anima. L’uso di immagini potenti, come “occhi spenti in lacrime di ghiaccio” e “mani fredde,” trasmette l’intensità del dolore e della disumanizzazione che le vittime dell’Olocausto hanno subito.

Attraverso la sua poesia, Kosta affronta il tema del genocidio e delle leggi razziali con una franchezza sconvolgente. La sua rabbia e la sua tristezza emergono chiaramente quando descrive l’approvazione di queste leggi e l’indifferenza del mondo circostante. La poesia si estende oltre l’Olocausto per riflettere sulle ingiustizie e le atrocità presenti nel mondo odierno, sottolineando l’importanza di imparare dalla storia.

Il titolo stesso, “Sorriso Cenere,” rappresenta la perdita dell’innocenza, della speranza e dell’umanità. La cenere simboleggia la distruzione, ma anche la memoria che persiste attraverso il tempo.

La poesia è un impegno alla memoria, un invito a non dimenticare mai le atrocità commesse e a fare in modo che queste non si ripetano. L’autrice rivendica il potere della testimonianza e il dovere di opporsi alle ingiustizie, rifiutando di rimanere in silenzio di fronte all’orrore.

In conclusione, “Sorriso Cenere” di Angela Kosta è una poesia che lascia un’impressione profonda. Con il suo linguaggio crudo e potente, l’autrice ci ricorda l’importanza di affrontare la storia con onestà e di lavorare insieme per costruire un mondo migliore. Una poesia che serve come richiamo all’azione, alla riflessione e all’impegno verso la giustizia e la dignità umana.