La poesia “Lo sguardo” di Ivo Tosti è un delicato tributo alla bellezza e all’incanto di una donna, dipinta attraverso parole che danzano come petali di fiori in una brezza estiva. L’autore ci trasporta in un mondo di pura ammirazione, catturando il fascino e la luminosità di questa “fanciulla” con uno sguardo appassionato.

Un Inno alla Bellezza: “Lo sguardo” di Ivo Tosti – foto di: listal.com

Nel corso del testo, il poeta esprime la sua ammirazione per la donna, descrivendola come una creatura “dolce tra ninfe e fiori.” Le parole evocative, come “radiosa sbocci” e “profumi eterei,” ci conducono in un mondo di magia e meraviglia, in cui la bellezza della donna risplende come un raggio di luce.

La poesia trascorre tra l’oscurità e la luce, simboleggiate dalle “sere di fioche luci” e dai “veli di antichi battiti.” Questa dualità riflette la complessità delle emozioni umane e il mistero che avvolge l’attrazione e la passione.

La figura della donna descritta nella poesia è più di un semplice oggetto di desiderio; è colei che riempie il cuore e la mente del poeta. Il linguaggio poetico dipinge la sua immagine come una presenza costante, capace di “abbellire” e “colmare” anche le distanze più vaste.

In conclusione, “Lo sguardo” di Ivo Tosti è un’ode all’ammirazione e alla bellezza femminile, una celebrazione dell’incanto che una sola persona può portare nella vita di un individuo. Questa poesia è un inno alla passione e all’attrazione, un ricordo che la bellezza può essere una forza potente in grado di illuminare anche i momenti più bui della vita.

Lo sguardo, di Ivo Tosti

Oh! Fanciulla che mi appaghi,

dolce tra ninfe e fiori.

In sere di fioche luci

radiosa sbocci

e porti profumi eterei,

gioconda al mio pensiero

celi nell’ombra teneri

veli di antichi battiti.

Oh! Figlia che mi sazi

nei sogni miei dormienti

dove l’invisibile

si cela dentro coltri

e petali di viole

del giorno che, silente,

poi le trasformi in sole !

Lieta tu mi abbellisci

nelle segrete stanze

e dentro il cuore colmi

chilometri e distanze.

Autore: Ivo Tosti