Molti sono scettici ma molti sono curiosi di assaggiare “il cinghiale di mare “ovvero il granchio blu,l’invasore dei nostri mari che ha meritato questo appellativo per la sua voracità senza limiti di cozze,vongole, telline fino a diventare cannibale verso la sua stessa specie e riproducendosi in modo esponenziale.Le nostre specie ittiche si sono trovate indifese verso questa specie aliena invasiva , chiamata con il nome scientifico callinectes sapidus .I primi  avvistamenti risalgono al 1949 ma ora questo crostaceo ,proveniente dalle coste atlantiche dell’America attraverso navi mercantili, si è riprodotto in modo preoccupante.

Come poter controllare questa specie invasiva che mette a repentaglio la biodiversità dei nostri mari? Pescandola e…mangiandola poiché è impossibile riuscire a sradicarla afferma Ernesto Azzurro, dirigente di ricerca del Cner -Irbim di Ancona ovvero l’istituto Ricerche biologiche e biotecnologiche marine. Lo stesso istituto ad agosto ha rilevato la presenza nel mar Adriatico di una seconda specie di granchio blu, proveniente dal mar Rosso e dall’Oceano Indiano.

Metterlo a tavola può costare poco o molto

Purtroppo anche la loro cattura non ci rassicura perché non è dato sapere il loro numero complessivo ma è questo è l’unico modo per salvaguardare altre specie, oltre che consigliare pesche selettive e non impattanti. Le sue carni ,bianche e morbide,ricordano la carne del pregiato astice e sono ricche di proteine a omega3 . Al mercato del pesce di Milano costa tra i 5 e i 7 euro al chilo. A noi consumatori, secondo le stime recenti di portali specializzati, 12-15 euro al chilo, quindi un prezzo accessibile.

Al momento il granchio blu (diffuso in Sudamerica ma anche nella parte Nord di quel continente) non è ancora entrato in modo disciplinato almercato ittico italiano . La vendita avviene spesso in nero, e se la regola tollera che ogni pescatore sportivo ne prenda fino a 5 chili a testa, sulla conservazione, il trasporto, le condizioni sanitarie e i prezzi al pubblico ci si muove al buio. Anzi, in nero. Il governo Meloni ha investito quasi tre milioni di euro per la cattura di questo crostaceo che devasta i fondali danneggiare. Ma nel mentre pescatori abusivi lo prendono e rivendono in un mercato fuori controllo. Puntando anche sulla diffusa ignoranza aumentano i prezzi in modo vertiginoso.

La gastronomia ha prodotti stranieri

E così nei chioschi lungomare come nei ristoranti stellati troviamo sughi, zuppe, insalate fredde e perfino burger a base di granchio blu.Buono? Dipende dai palati, ma del resto ,tutta la nostra tavola è ormai allestita con specie provenienti da zone marittime molo lontane come il pesce scorpione o il pesce coniglio e le stesse ostriche o vongole provengono dal sud est asiatico e i cambiamenti climatici favoriscono l’ingresso di sempre più specie aliene ,come del resto il continuo scambio di merci tra paesi orientali e occidentali….