I valichi rappresentano uno dei punti più affascinanti per la storia dell’umanità. Infatti, essi mettono in contatto culture, paesaggi ed economie differenti e proprio per questo motivo durante gli eventi bellici diventano importante oggetto di difesa o di conquista. Il Colle di Nava, a cavallo tra la valle Arroscia e la val Tanaro, mette in contatto non solo la Liguria con il Piemonte, ma anche il mar ligure, attraverso il porto di Oneglia, con le Alpi del Marguareis. La statale che passa da Pieve di Teco segue in alcuni tratti il tracciato di una vecchia via Marenca, come venivano chiamate le strade che congiungevano mare e montagna.

Percorso sin dall’età del ferro come testimonia una tomba di antiche tribù liguri a Pornassio, e in seguito attraversato dagli eserciti della Repubblica di Genova e del Ducato di Savoia, il Colle di Nava vanta ben cinque forti, costruiti  tra il 1870 e il 1888: il forte Centrale, il forte Bellarasco, il forte Richermo, il forte Pozzanghi e il forte Montescio.

Il forte Centrale è ancor oggi visitabile, con i suoi due ponti levatoi e una trincea collegata al suo fossato difensivo. L’altro forte che merita la visita all’esterno è il Bellarasco, che fu teatro durante la seconda guerra mondiale di numerose azioni delle brigate partigiane contro i nazi-fascisti.

Ma oggi, durante una giornata serena e azzurra, il Colle di Nava accoglie i viandanti col tepore della pace e col profumo della sua famosa lavanda, che cresce tra le le arnie (di intensa e saporosa dolcezza è il miele alla lavanda). In un paesaggio di pini e castagni, cullati dall’aria frizzante che mischia i sentori mediterranei con le resine alpine, dopo un piacevole picnic sul verde prato del Colle si può rendere indimenticabile la giornata con una passeggiata (adatta a tutti) dal forte Centrale al Bellarasco, immersi in un panorama che spazia lungo prealpi e alpi liguri, colorato dal verde del fogliame e dal turchese del cielo, nel silenzio alpino ravvivato dai voli e dai canti degli uccelli, e godendo della gioia che solo vivere in pace e fratellanza può dare.