La poesia “Il Lampo” di Giovanni Pascoli è un capolavoro di immagini poetiche che cattura un momento effimero e misterioso, la luce improvvisa di un lampo durante un temporale. L’abilità di Pascoli nel trasformare un evento apparentemente banale in un’esperienza profondamente significativa è evidente in questa breve composizione.

“Il Lampo: Una Visione Celestiale di Giovanni Pascoli” – Foto Wikipedia

Il poeta descrive con maestria il momento in cui il lampo squarcia l’oscurità della notte, rivelando un mondo tanto terribile quanto affascinante. La terra è descritta come “ansante, livida, in sussulto”, mentre il cielo è dipinto come “ingombro, tragico, disfatto”. Queste immagini evocano una sensazione di tumulto e disordine, una vera e propria guerra tra il cielo e la terra.

L’apparizione improvvisa di una casa, “bianca bianca nel tacito tumulto,” aggiunge un elemento di mistero alla poesia. Questa immagine potrebbe rappresentare la fragilità dell’esistenza umana di fronte alla potenza della natura, o forse simboleggia la futilità degli sforzi umani di costruire un rifugio stabile in un mondo in continuo cambiamento.

Il verso finale, “come un occhio, che, largo, esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella notte nera,” cattura magistralmente l’effimero e il fugace. Il lampo, come un occhio spalancato, rivelando un istante di verità nella notte oscura, si chiude rapidamente, lasciando solo il ricordo di un momento di rivelazione.

“Il Lampo” di Giovanni Pascoli è un esempio di poesia che esplora il sublime nella natura e nel mistero dell’esistenza umana. Attraverso le sue immagini potenti e il suo stile eloquente, il poeta ci invita a riflettere sulla relazione tra l’uomo e il cosmo, sulla fragilità della vita e sulla bellezza fugace dei momenti di rivelazione.

Il lampo, di Giovanni Pascoli
E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d’un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s’aprì si chiuse, nella notte nera.

Leggi anche: