La Big Bench numero 48, denominata Rosso barbera, rappresenta il punto d’approdo per chiunque desideri un’oasi lontana dalla frenesia e dal frastuono cittadino. Situata lungo la strada per Ottiglio, dopo il camposanto, è raggiungibile anche con una bella passeggiata da Cellamonte, partendo dalla frazione Coppi, un percorso che consente di estendere lo sguardo sulle colline tappezzate di vigneti, formate da sedimenti marini calcarei e marnosi. La tipica “Pietra da Cantoni”con cui sono state costruite le case di molti borghi del Basso Monferrato è stata originata da questi strati e costituisce ancor oggi una delle tante meraviglie di questo ridente territorio, che è stato classificato nel 2014 dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità. Ma l’apice della bellezza la raggiunge il paesaggio che si può ammirare dalla Big Bench, un panorama che cambia col passare delle stagioni: dal verde brillante dei pampini primaverili all’infinita gamma di marroni delle foglie autunnali sino alla quiete austera della terra nuda in inverno. Un luogo che invita alla contemplazione, a riconciliarsi con se stessi e con la natura generosa che ci circonda, volgendo lo sguardo ai borghi che fanno corona: Treville, con la maestosa chiesa di sant’Ambrogio,  Cereseto col suo suggestivo castello e Sala Monferrato. E proprio a Sala chi ama la melodia delle canzoni del passato potrà andare a far visita a Casa Ricordi, dove visse il celebre produttore musicale che lanciò i più famosi cantautori italiani, come Paolo Conte e Gino Paoli, situata lungo via Roma. Chi invece desidera abbandonarsi alla rievocazione di secoli ormai lontani, potrà fare una passeggiata alla barocca chiesa campestre di San Grato, che guarda da secoli lo scorrere delle stagioni, accompagnandolo col suono delle sue campane.