Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee

INVITA

Alla presentazione dei libri  dai  titoli

 

 

“IL SISTEMA”

“LOBBY & LOGGE”

 

Dialogano

Luca PALAMARA

e

Giovanni Maria JACOBAZZI

Modera Fabrizio PRIANO

 

 

 

Venerdì 10 novembre 2023  alle ore 18, 30     

presso

Canottieri Tanaro,  Via Vecchia dei Bagliani, 540 – Alessandria

 

 

 

 

 

Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione commenta : “La presentazione dei libri di Luca Palamara e il dibattito che faremo con lui e con l’amico Giovanni Maria Jacobazzi, giornalista del Dubbio, ci porterà a parlare di questioni molto importanti per la vita pubblica del nostro paese e che hanno riempito per anni la cronaca politica -giudiziaria.  La possibilità di parlarne con un attore di primo piano di quegli eventi è uno dei modi migliori per farsi un’idea precisa sull’accaduto ed è un metodo di divulgazione che la nostra associazione persegue da sempre”

 

Luca PALAMARA

1.Figlio del magistrato Rocco Palamara, si laurea cum laude in giurisprudenza presso l’università La Sapienza di Roma nel 1991 a ventidue anni. Entra in magistratura nel 1996 e nel 1997 inizia la carriera di pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, per poi passare nel 2002 alla procura di Roma per indagare tra gli altri sul caso Aldo Moro e su Calciopoli. Dopo esserne stato segretario generale nel 2007, è presidente dell’ANM da maggio 2008, a marzo 2012. Nel 2014 diviene membro togato del Consiglio superiore della magistratura, eletto nella corrente di centro Unità per la Costituzione.

2.Nel maggio del 2019 la stampa riporta notizie su inchieste giudiziarie che lo riguardano ed in particolare sul suo ruolo di mediatore tra le correnti della magistratura relativamente all’assegnazione di incarichi di rilievo dei più importanti uffici giudiziari.

Le polemiche ed il clamore mediatico della vicenda convincono Palamara a raccontare i meccanismi interni di spartizione delle nomine anziché scegliere la strada delle dimissioni dall’ANM e dalla magistratura per evitare di esserne espulso e rimosso come poi avvenuto.

Infatti, nel giugno 2020 l’ANM, dopo avergli inizialmente impedito di rendere dichiarazioni a sua difesa, decide la sua espulsione dall’organismo associativo.

Palamara riconosce di aver rivestito questo ruolo in un’intervista rilasciata al giornalista Massimo Giletti durante la trasmissione Non è l’Arena del 31 maggio 2020, sostenendo che erano in molti a fare da mediatori e che i mediatori agivano all’interno del sistema delle correnti in magistratura.

Durante l’intervista Palamara dichiara: “Sono qui perché ho il dovere di chiarire tutto. Non ho inventato io le correnti. Essere identificato come male assoluto può fare comodo a qualcuno. Io mediavo tra le singole correnti dell’Anm. Non esisteva solo un unico Palamara, esistevano tanti mediatori. Mi chiamavano tantissime persone, avevo una funzione di rappresentanza, ero diventato una figura di riferimento per molti colleghi, ma non per fare cose illecite. E questo ha partorito nomine di magistrati di assoluto livello. Tutti erano frutto di un accordo”. E ha aggiunto: “I posti di Procuratore della Repubblica sono molto ambiti, sono posti di potere. È vero che il sistema delle correnti penalizza chi non vi appartiene. Negare che le correnti siano una scorciatoia è una bugia. Le correnti della magistratura nel CSM hanno un peso preponderante. Il politico dall’esterno non può incidere sui magistrati, ma questo sistema favorisce una commistione”.

3.Nell’ottobre 2020, per decisione del CSM, gli viene inflitta la pena più severa prevista dalla giustizia disciplinare, e viene radiato dalla magistratura, caso unico nella storia, non per aver commesso un reato bensì per aver partecipato ad un dopocena presso l’Hotel Champagne durante il quale, unitamente a componenti del CSM ed ai deputati del Partito democratico Luca Lotti e Cosimo Ferri, si discuteva della successione a Giuseppe Pignatone per la nomina del Procuratore di Roma. Tali conversazioni verranno registrate da un trojan installato sul telefono di Palamara.

4.Nonostante il giudizio di impugnazione sulla radiazione fosse ancora in corso, le polemiche convincono Palamara a raccontare i meccanismi della correntocrazia interna alla magistratura nel libro-intervista “Il Sistema. Potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana”, da lui realizzato con il giornalista Alessandro Sallusti e portato in scena a teatro da Edoardo Sylos Labini. Il Sistema arriva nelle librerie il 26 gennaio del 2021 e con più di 320.000 copie vendute risulterà essere uno dei libri più venduti negli ultimi 20 anni in Italia. A tale pubblicazione seguirà sempre con Alessandro Sallusti un altro libro di grande successo: Lobby & logge. Le cupole occulte che controllano “il sistema” e divorano l’Italia con più di 100.000 copie stampate.

5.Successivamente alla pubblicazione del libro, il 4 agosto 2021 le sezioni unite della Corte di Cassazione hanno confermato in via definitiva la radiazione. Contro tale decisione ha fatto ricorso alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo contestando come si legge nel ricorso «la violazione dei principi di imparzialità della sezione disciplinare del Csm che ha giudicato nonostante il dottor Piercamillo Davigo non potesse comporre quel collegio e nonostante l’esistenza di giudizi negativi già espressi sulla vicenda dell’hotel champagne».

6.Il 6 agosto 2021, annuncia la sua candidatura alla Camera dei deputati, nelle elezioni suppletive del collegio uninominale di Roma Monte Mario-Primavalle con la Lista Palamara, ottenendo il 6% senza essere eletto. Il 9 maggio 2022 annuncia la sua candidatura alle elezioni politiche con un nuovo soggetto politico, denominato Oltre il sistema, di dichiarata ispirazione garantista. Due mesi dopo conferma la sua discesa in campo dopo la caduta del governo Draghi con le elezioni fissate per il 25 settembre. Il simbolo di Oltre il sistema prima viene escluso e poi riammesso alla competizione elettorale. Non essendo riuscita a raccogliere le firme necessarie a causa dei tempi esigui, la compagine di Palamara non partecipa alle elezioni.

7.Nel 2019 viene indagato per corruzione e per fuga di informazioni all’interno del Consiglio Superiore della Magistratura. Nell’aprile del 2023 cade definitivamente l’accusa di corruzione che il Procuratore Cantone sostituisce con quella del traffico di influenze illecite reato per il quale non sarebbe stato possibile inoculare il trojan e così effettuare la registrazione presso l’Hotel Champagne. Nel maggio 2023 ha chiesto e ottenuto il patteggiamento ad un anno di reclusione – con sospensione condizionale della pena – per il reato di traffico di influenze illecite. “Non c’è stata alcuna corruzione al Csm. Patteggio ma non ammetto alcuna responsabilità – ha dichiarato Palamara -. Accedendo ai riti alternativi della legge Cartabia per un’ipotesi di reato meno grave, ho così deciso di liberarmi dal peso dei processi. Questo mi consentirà di essere più libero nella mia battaglia di verità sulla magistratura».

8.Attualmente Luca PALAMARA è Presidente dell’Associazione oltre il Sistema ed editorialista del Giornale.

 

 

Il “SISTEMA”

è il potere della magistratura, che non può essere scalfito: chi ci ha provato è stato abbattuto a colpi di sentenze, notizie e intercettazioni. Nel momento di massimo trionfo, comincia per tutti la caduta. “Io non voglio portarmi segreti nella tomba, lo devo ai tanti magistrati che con queste storie nulla c’entrano.” I segreti sono tutti in questo libro.

Ottobre 2020: per la prima volta nella storia della magistratura un ex membro del Csm viene radiato dall’ordine giudiziario. Luca Palamara – una carriera brillante avviata con la presidenza dell’Associazione nazionale magistrati a trentanove anni, a quarantacinque eletto nel Consiglio superiore della magistratura – è accusato di rapporti indebiti con imprenditori e politici e di aver illecitamente orientato incarichi e nomine. Incalzato dalle domande di Alessandro Sallusti, in questo libro Palamara racconta il “Sistema” che influenza la politica italiana. “Tutti quelli – colleghi magistrati, importanti leader politici e uomini delle istituzioni molti dei quali tuttora al loro posto – che hanno partecipato con me a tessere questa tela erano pienamente consapevoli di ciò che stava accadendo.”

 

 

 

“LOBBY & LOGGE”

Gennaio 2021: arriva in libreria Il Sistema, il dirompente libro-confessione in cui Luca Palamara rivela ad Alessandro Sallusti la verità indicibile sulle correnti e la spartizione del potere all’interno della magistratura. Il libro avvia una reazione a catena di dimissioni, ricorsi, sentenze che non fa che confermare il racconto di Palamara. Gennaio 2022: l’ex magistrato e il giornalista affrontano i misteri del “dark web” del Sistema, la ragnatela oscura di logge e lobby che da sempre avviluppa imprenditori, faccendieri, politici, alti funzionari statali, uomini delle forze dell’ordine e dei servizi segreti, giornalisti e, naturalmente, magistrati. Logge e lobby che decidono se avviare o affossare indagini e processi e che, come scrive Sallusti, “usano la magistratura e l’informazione per regolare conti, consumare vendette, puntare su obiettivi altrimenti irraggiungibili, fare affari e stabilire nomine propedeutiche ad altre e ancora maggiori utilità. Per cambiare, di fatto, il corso naturale e democratico delle cose”. Esiste davvero la “loggia Ungheria”, di cui farebbero o avrebbero fatto parte membri del Consiglio superiore della magistratura, imprenditori, generali della Finanza e dei Carabinieri, politici di primissimo piano? Perché, quando un faccendiere ne svela l’esistenza durante una deposizione, quel verbale finisce in un cassetto per due anni? Ancora una volta, le rivelazioni di Palamara e Sallusti smascherano un mondo parallelo dilaniato al suo interno da inconfessabili interessi, che agisce dietro le quinte, su binari di legalità formale, e si infiltra pericolosamente nelle crepe del sistema giudiziario.