La criminologa Roberta Bruzzone ha recentemente delineato i contorni di quello che potrebbe essere l’identikit di un individuo violento. Secondo Bruzzone, ci sono una serie di piccoli segnali che, se attentamente notati, possono aiutare a identificare una persona potenzialmente violenta.

Allarmante ma necessario, il tema della violenza è un aspetto della società che non può essere ignorato. La profiler ha sottolineato l’importanza di riconoscere segnali sottili che potrebbero indicare una predisposizione alla violenza. Questi segnali possono manifestarsi attraverso vari canali, tra cui comportamenti, azioni e parole.

Bruzzone ha spiegato che la violenza non è improvvisa, ma è spesso preceduta da segnali d’allarme che possono essere riconosciuti se si è attenti e informati. Questi includono un eccessivo desiderio di controllo, manipolazione emotiva, tendenza all’isolamento, trascuratezza o crudeltà verso gli animali, e un’incapacità di gestire la rabbia o la frustrazione.

La criminologa ha sottolineato come sia fondamentale non ignorare questi segnali, ma piuttosto prenderli sul serio e agire di conseguenza, poiché possono essere indicativi di un potenziale comportamento violento in futuro.

L’obiettivo di Bruzzone non è quello di creare un clima di paura, ma piuttosto di sensibilizzare le persone su questo tema. È importante avere gli strumenti e le conoscenze necessarie per riconoscere i segnali di pericolo e quindi prevenire possibili situazioni di violenza.

In conclusione, la consapevolezza e l’istruzione sono le chiavi per prevenire la violenza. È necessario imparare a riconoscere i segnali sottili, a non ignorarli e a reagire in modo appropriato. Solo così possiamo sperare di creare un ambiente più sicuro per tutti.