Nell’eternità di deliri e ritorni d’amore
bocche indecise
nelle frasi pensate
lasciano scaturire sillabe frivole
Celano il timore d’una velleità incontrollata
nella torsione d’un battito
che va al di là del suo pulsare
sfiorando la penombra del pube
Memore di fiati caldi del passato
si crogiola dolcemente
in un silenzio di mogano
reso solenne da vertigini inquiete…
Creano un cicaleccio impudico
nelle anche ammansite
da sguardi invasivi
nel loro tagliare
spicchi d’antiche remore
@Silvia De Angelis