Giornate autunnali, spente e piovose, nelle quali il tempo sembra fermarsi a una dimensione afona, ove risulta difficile, catturare quel senso di armonia interiore, che renda spensierati e con tanta voglia di fare.

Ci si accuccia su memorie del passato, cercando di trarne le migliori supposizioni, per organizzare attimi di vita, che non siano svuotati di quei pensieri positivi così necessari, a un equilibrio stabile.

La pioggia continua a ticchettare sul davanzale, orchestrando una specie di nenia uniforme, che fa da sfondo, a uno stato d’animo di quasi inedia, e torpore, dal quale è difficile districarsi.

Il televisore non è la compagnia più giusta, per trascorrere ore diverse, forse approfittare del momento per riassestare l’armadio, sempre bisognoso di ritocchi, per la buona vestibilità degli abiti…o  forse la lettura di un buon libro…ma squilla il telefono, e si approfitta dell’occasione, per immergersi in un conversare, quanto mai fitto e colorato di particolari.

Il tempo scorre, ma il nubifragio continua imperterrito il suo corso. Un’immagine sul comodino, apre nuovi orizzonti mentali, riportandoci indietro nel tempo, e accentuando il desiderio di sfogliare vecchi album di fotografie.

Quelle remote sono in bianco e nero, dal cartaceo opaco, e immettono in uno scenario del passato completamente superato, in perfetta antitesi col presente, in cui è tutto coloratissimo e tecnologico.

Qualche abito, rivisitato all’oggi, ripete il suo modello ed è sorprendente, come la moda, col trascorrere delle stagioni, si assoggetti a qualche linea fascinosa, di anni or sono, per rivestirsi apparentemente di nuovo.

I luoghi, nelle immagini leggermente scolorite, paiono appartenere, a una fiaba, o ad un sogno inventato prima dell’alba, impresso nella memoria. Le persone sono giovanissime, e sorridenti, quelle viventi leggermente  cambiate, ma riconoscibili…qualche lacrimuccia scende per l’emozione dell’attimo!

Non piove più, l’atmosfera della stanza è più luminosa e la voglia di uscire, per specchiarsi nelle pozzanghere si fa sentire forte…

@Silvia De Angelis