Joe: Allarme! Allarme! Siamo stati invasi!

Io: Che succede?

Joe: Umana, corri! Scendi subito da quell’arnese infernale che chiami cyclette e vieni a vedere! Sul nostro balcone c’è una cosa orrenda!

Io: Arrivooo, aspetta! Dimmi cosa c’è, dov’è?

Joe: Lì, nell’angolo!

Mi avvicino e noto alcuni rametti, alcune foglioline e nel mezzo due piccolissimi ovetti.

Io: Joe, che bello! Un’ uccellina ci ha appena fatto un bellissimo regalo: ha deposito sul nostro balcone le sue uova!

Joe: Cioè quelle schifezze immonde sono uova?

Io: Non sono schifezze: è primavera, è la vita e la natura fa il suo corso. Adesso dobbiamo fare molta attenzione a non disturbare l’uccellina. Quindi non combinare guai e stai fermo!

Joe: E per quanto tempo dobbiamo avere quella presenza aliena sul mio territorio?

Io: Non lo so, ma se arriva la mamma dobbiamo lasciarla tranquilla in modo che possa covare.

Joe: Ah!

Io: Bisogna solo attendere…

Joe: Quanto?

Io: Forse una quindicina di giorni…

Joe: Cosa? Non posso stare sul mio balcone perché un’uccellina ha deciso di invadere il mio territorio?

Io: Joe non essere antipatico! Vedremo nei prossimi giorni: devi collaborare e cercare di essere giudizioso!

Joe: No, ma qui il mondo si è completamente capovolto! Esigo delle spiegazioni!

Io: E io non posso dartele!

Joe: Ah! Ok…

Io: Ok!

Joe: Figurati! Adesso possiamo dormire, mamma?

Io: Cosa hai detto?

Joe: Io, nulla. Spegni la luce!

Io: No, ho sentito benissimo: hai detto MAMMA. E’ la prima volta!

Joe: Mah, sarò stanco anch’io, un po’ sfiduciato, un po’ così, ma ora vorresti spegnere quella luce, vorrei dormire!

Io: Ok, buonanotte!

Joe: Buonanotte, Mamma! E, se hai paura, mi puoi tenere la zampa.

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