ANSIA DI RESURREZIONE

di Mai Văn Phấn (Vietnam)

Brilla in me il mare

schiuma nel desolato

allontanarsi dal degrado.

Dell’albero coagula la linfa

e muoiono silenziosi 

corpi senza antigeni.

Nessuno teme la morte

Le api spargono il polline.

Fuori dagli occhiali

esplorano le orbite degli occhi.

La ragazza dorme

con la lingua dentro una falsa dentatura.

Il bacio è un ricordo

in cerca dei cardini del vuoto.

Una bocca asciutta e amara

con la voce strozzata dall’acqua

ride a crepapelle.

Inizia l’angoscia del passato,

allontano le crudeltà della vita.

Indietreggio

e mi inchino 

alla camicia appesa da poco nell’armadio.

Sono ancora sereni i pensieri del cuore.

Qualcuno pone la mano sulla mia fronte

nella gelida acqua

come una sfuggevole carezza

o un bacio desideroso di sfiorarmi.

Traduzione di Maria Teresa Liuzzo