Desideri

Qual’é quel tempo
che come coltre
avvolge di dolcezza
il sorriso di chi si ravvede.
Quale quel tempo impaziente
che inebria in delizia
i desideri notturni degli amanti
e quello sprecato
che muove fiamme e veleni,
macerie e fatiche.
Vi è una brezza salubre
che si insinua
nelle ore avvizzite della ragione
e rende purezza
all’inganno dell’esistenza.
Oh tempo,
gemma di pienezza,
che ti discosti in attimi
dall’equilibrio,
rimani orma di eterno,
vortice del tuo
continuo aggrovigliarti
nella scia della memoria.