RADDOPPIA IN 5 ANNI IL MERCATO DEL CROWDFUNDING: ECCO IL RAPPORTO ENER2CROWD 2024-2028

Vince il modello “etico”, con redistribuzione della ricchezza: in Italia nel 2028 si arriverà a 368,2 milioni di euro. Recentemente entrata anche a far parte del Kyoto Club, Ener2Crowd.com è di fatto l’unica «piattaforma per investire bene», dove al bene immediato e certificato si somma l’ulteriore bene culturale, ambientale ed economico.

È dinuovo boom per il crowdfunding. «Nel nostro Paese il mercato dei prestiti alle imprese tramite gli strumenti di finanza alternativa continuerà a crescere soprattutto grazie al contributo degli investimenti “ESG centered”, gli unici in grado di rappresentare un processo equo di partecipazione e di redistribuzione della ricchezza, non basato dunque su dinamiche meramente speculative che, come nel caso dell’immobiliare, continuano ad ampliare le disuguaglianze ed accentrare la capacità finanziaria» sottolinea Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd e Chief Analyst del GreenVestingForum, che ha curato quest’analisi basandosi su dati TodoCrowdlending per tutto il comparto del crowdfunding per l’Europa e del PoLiMi – 8° Report sul CrowdInvesting per il comparto ”business crowdinvesting” (escluso gli istituzionali) per l’Italia.

Ener2Crowd.com, recentemente entrata anche a far parte del Kyoto Club, è di fatto l’unica «piattaforma per investire bene», dove al bene immediato e certificato si somma l’ulteriore bene culturale, ambientale ed economico. La piattaforma, insomma, non solo è sostenibile ma essa stessa “produce sostenibilità” a livello culturale ed economico.

«Siamo l’unica piattaforma con prodotti finanziari realmente rispondenti ai criteri ESG, con rating ESG di ciascun singolo proponente e rating enerSCORE+ per la classificazione di ciascun progetto sulla base del calcolo puntuale delle emissioni di CO2 evitate» spiegano i fondatori di Ener2Crowd, ora impegnati nel sostenere la prima campagna di crowdinvesting milionaria per finanziare l’8% di un intervento da 23 milioni di euro nell’ambito della produzione di microchip.

Per arrivare al totale, la CO-VER Power Technology SpA —titolare del progetto— interverrà con proprie dirette disponibilità e sarà affiancata da un importante fondo di investimento istituzionale che parteciperà con 19 milioni di euro. Per il crowd, l’obiettivo di raccolta complessivo è invece di 2 milioni di euro: un milione sulla piattaforma Ener2Crowd ed un milione sulla piattaforma Walliance, con una durata di finanziamento di 36 mesi ed un tasso di interesse pari al 10%, assolutamente superiore a quanto previsto da rating così positivi, a testimonianza della volontà della società di premiare la partecipazione del crowd.

«In Italia vince dunque il modello capitalista ma con una redistribuzione etica della ricchezza: il segnale più positivo è infatti rappresentato dalla crescita della finanza alternativa sostenibile “ESG centered”, ossia il “CrowdInvesting” rivolto alla decarbonizzazione delle imprese e dell’energia, che sta registrando una formidabile crescita del 60% all’anno e che così toccherà i 100 milioni di euro nel 2028, andando a pesare il 30% di tutti i fondi erogati nel segmento “business”» conclude Niccolò Sovico, CEO, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.