CICLO POETICO DA TEUTA SHAQIRAJ


L’ AMORE CHE VOLA…

Le mie ali ti raggiungono
ovunque tu sia.
Rubacchio per te le ore della notte,
albeggia la giornata di fiore e sole.
L’amore mi sfiora,
Il sentimento mi coinvolge, mi coccola.
Un sogno sarà o un’illusione pura?

Tremo tra le tua braccia,
come una colomba bianca in pericolo
Le ali aperte, distese sul tuo petto,
ritrovato finalmente il mio nido.
Le venti del sud soffiano all’improvviso
Le tue dita dipingono il mio viso.


UNA COPERTA DI ABBRACCI


Vorrei una coperta di abbracci,
strette delle mani,
Ma il tempo si ferma nei miei pensieri,
trema dentro ai miei occhi.

Un abbraccio  di calore
come l’aria  proveniente dal Sahara.
Un toccante vero sentimento,
nella brezza della sera
quando la luna corre verso il ponente.
Lascio correre anch’io il cuore sognante
sulle ali d’una gialla farfalla
l’amore travolgente mi avvolge, mi abbraccia.


IL SOGNO DIVENTA UNA POESIA

I sogni sono quella parte di
giardino
con la chiave pendente vicino
al cuore,
la più nobile,
la più vergine, pura
del proprio essere.
Soli si possono viverli e
raggiungerli,
fin nel profondo delle viscere
dei propri sentimenti.
Donne e uomini, fin da tempi remoti,
sempre grandi sognatori
in quel tratto di infinito…
Tra cielo e mare,
volano su ali di colombe bianche…
Sogni….delineano il confine…
Oh, come fermenti germogliati,
tra forza e bellezza
di un’anima tenace,
sfilano, come stelle cadenti,
ardendo il cuore,
inondando d’amore
i sentieri della Vita.


ORME……

                                               
Le mie orme tracciate
nello spazio
del pensiero.
Le mie mani alle mani di
raggi di luce trasmessi.
Orme inghiottite
dai tremolii dell’anima
in un giornata di sole.

Orme d’amore,
tavolozze di tanti colori
di segni
di gocce
di sprazzi
di infinite emozioni.
Emozioni fragili,
profonde
sparse ai quattro venti.
Come colombe vagabonde
danzanti
le ali in cerca dei sogni.

Orme incise
nelle vie dell’amore,
come profumi
melodie
ricordi,
frammenti perpetui.
Come perle preziose
custodite
in un angolo del cuore,
porto in grembo il bagaglio
di un eterno Viaggiatore.



IL BACIO

Il tuo bacio si posò sulle mie labbra,
ed io svotai l’anima da me stessa.
Un Bing Beng si compare nell’universo,
ed entrambi bruciandoci,
spiccammo il volo.

A cura di Angela Kosta Accademica, giornalista, poetessa, saggista, critica letteraria, redattrice, traduttrice