Articolo di Marina Donnarumma. Roma 29 aprile 2024. A cura di Alessandria Today

Che i signori politici continuano a prenderci in giro, che non mantengono mai le promesse, mai! Che continuano a sperperare il denaro pubblico, ad impoverire sanità ed istruzione, a ridurre a livelli di povertà un popolo pecorone come noi, che osservano con attenzione l’arrivo degli asini che volano ! Continuano a fare prestiti o regali per guerre già certamente perse. Un paese che si è calato le mutande e continua a farlo senza vergogna, la cosa grave che chi è al potere non ha mai colpa, la colpa è sempre dei governi precedenti, poi mi domando ingenuamente, ma che erano diversi? solo io li vedo attaccati al potere, ai soldi e alla loro sedia in senato e parlamento? Solo io vedo menzogne e corruzione? Solo io vedo che cambiano partito solo per stare su un altra sedia? Si spostano con la sedia attaccata al didietro, da un partito ad un altro con la faccia come il loro…didietro. Fanno impicci, fanno cadere governi, come se facessero un gioco, un gioco sulla pelle del popolo, anzi sul popolo già spennato come un pollo, un popolo che ormai decide come vogliono i poteri, tutti con la sindrome di Stoccolma. Guai a dire che quello che conta sono le azioni non le parole, verba volant, facta manent.

Cavoli tutto cambiato facta volant, verba manent, parole, parole, soltanto parole…tipo lacanzone della grande Mina.

In questo periodo c’è da sganasciarsi dalle risate, oppure piangere? Oddio che indecisione! Dovunque vado mi trovo grandi cartelloni con politici e i loro slogan! Non faccio nomi per non incorrere magari in denuncie, ma troneggiano sui cartelloni, con le braccia incrociate e cipiglio sicuro, e slogan del tipo “più Italia in Europa”, oppure ” Insieme in europa”, qui mi scappa da ridere, insieme in Europa?Oppure ” la sfida che cambierà l’Europa” Sostengono che l’Italia è diventata grande con questo governo, strano ma perchè mi viene da piangere per la rabbia? Magari sono immune alla sindrome di Stoccolma! Io intorno vedo disastri, indifferenza e bugie, vedo persone che lavorano dieci ore al giorno e uno stipendio che gli basta massimo dieci giorni, per il resto non possono comprare nulla. Dire che siamo diventati grandi ed importanti è come fare un lavaggio del cervello a chi non ha neppure la voce per parlare, perchè non sa come fare a mangiare nei prossimi giorni, e che lavora, lavora, lavora e non ha abbastanza per sopravvivere. Io più che grandi li vedo proni e lascivi, li vedo che si fregano le mani soddisfatti per averci ridotto in analfabeti funzionali, ma di fatto pensiamo di essere avvocati, ingegneri, professori, come la storia dell’Italia grande, venduta, svenduta, prona e ruffiana. Facciamo una raccolta degli slogan politici, andiamo alle loro cene, ai loro banchetti, continuiamo a dare il voto alla disonestà, alla corruzione. ” L’Italia che cambia l’Europa” mi fa troppo ridere. Sapete che il presidente del consiglio si presenta alle elezioni europee, quando il suo stesso ruolo è in conflitto e dovrebbe rinunciare ad essere presidente del consiglio? Certo non rinuncerebbe mai al suo ruolo, lo fa per catalizzare il voto dei suoi elettori, ma ovviamente pochi crederanno a ciò, siamo gli stessi che aspettano con gli occhi rivolti al cielo ad aspettare il passaggio degli asini.

Articolo di Marina Donnarumma. Roma 29 aprile 2024. A cura di Alessandria Today