1° Maggio: la «Festa del Lavoro» nella filastrocca di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori» che ricorre il primo maggio di ogni anno.

«Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica

Caro babbo che cos’è il lavoro?
dei bambini domandano in coro
a un papà stanco e pure affannato,
dal lavoro appena tornato.

Ed il babbo risponde a fatica
«serve a vivere, è una regola antica».
Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro
è passione, è volontà e decoro».

«E che cosa vuol dire decoro?»,
ribatterono subito loro.
«È nell’opera di un falegname,
è Van Gogh, è in un vaso di rame».

«È Geppetto e il suo pezzo di legno,
è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno,
è donare qualcosa di noi
senza credersi dei supereroi».

«È costruire un gran bel grattacielo,
è Gesù quando spiega il Vangelo,
compiacersi di quello che fai,
è dolersene se non ce l’hai!».

Però un tipo iniziò a blaterare:
«È pagare la gente per non lavorare,
se chi governa non ha mai lavorato
perché sul lavoro è fondato lo Stato?».

«Se paghi la gente per non lavorare,
se chi lavora le tasse poi deve pagare,
allora potrebbe pensar tanta gente
che è meglio il divano e non fare niente!».

Mimmo Mòllica
Festa del Lavoro

Il primo maggio è la «Festa dei Lavoratori», celebrata quasi in tutto il mondo. In Italia è la «Festa del Lavoro», festa nazionale, per ricordare le lotte che i lavoratori hanno dovuto sostenere per vedere riconosciuti i propri diritti ed ottenere migliori condizioni di di vita e sul lavoro.

La data del 1° maggio

La data del 1° maggio ricorda il 1° maggio 1886, quando in tutti gli Stati Uniti si svolse una protesta di tre giorni, che il 4 maggio culminò nel massacro di piazza Haymarket a Chicago: una bomba lanciata su un gruppo di poliziotti ne uccise sette. Quella manifestazione divenne il simbolo delle rivendicazioni degli operai di tutto il continente, in lotta per avere diritti e condizioni di lavoro migliori.


Illustrazione di Richard Duijnstee da Pixabay