Coldiretti Alessandria

 
Sabato mattina dalle 10.30 in Piazzetta della Lega nell’ambito della San Giorgio
Settore cereali: tuteliamo il frumento tenero alessandrino per agnolotti a filiera cortissima
Focus su prezzi e produzioni. A seguire show cooking dei cuochi contadini di Campagna Amica

Dal palco della Fiera di San Giorgio Coldiretti Alessandria lancerà un invito ben preciso alle agroindustrie virtuose del territorio che si occupano di trasformazione, per valorizzare il prodotto locale e ottenere prodotti da forno veramente preparati con la farina a chilometro zero, per garantire reddito alle aziende e rispondere alle esigenze dei consumatori che sono sempre più attenti alla provenienza degli ingredienti, tutelando la biodiversità del territorio alessandrino.

L’appuntamento è per sabato mattina, dalle 10.30 alle 12.30 in Piazzetta della Lega ad Alessandria: il filo conduttore sarà sua maestà l’agnolotto, declinato in diverse “versioni”, piatto tipico della provincia e del Piemonte.

“Una parte fondamentale, quando si parla di filiera dell’agnolotto, è rappresentata dalla pasta, quindi dalla farina con cui viene realizzata e la qualità del grano da cui tutto parte – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Una produzione d’eccellenza, quella cerealicola, che subisce speculazioni a causa dell’aumento delle importazioni mettendo a rischio il futuro di uno dei settori più rappresentativi. Per questo è importante continuare ad incentivare i contratti di filiera, intesi come insieme delle fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari”.

E’ necessario fare i conti con le ripercussioni del via libera definitivo dal Parlamento europeo alla proroga fino a giugno 2025 della sospensione dei dazi sulle importazioni agroalimentari dall’Ucraina: un’occasione persa per il grano italiano.

Se da un lato, infatti, è prioritario sostenere l’Ucraina, dall’altro la mancata estensione al grano della clausola di salvaguardia come “freno di emergenza”, rischia di creare gravi distorsioni all’interno del mercato europeo dei cereali in un mercato già destabilizzato dall’invasione di prodotto russo e turco che ha fatto crollare i prezzi pagati agli agricoltori.

Per sostenere la martoriata Ucraina, senza danneggiare i produttori italiani ed europei, la Coldiretti ha proposto l’utilizzo dei magazzini europei per stoccare i cereali ucraini, evitando che entrino nel mercato comune e destinandoli, invece, ai Paesi che non hanno cibo a sufficienza per sfamare la popolazione, come i Paesi africani.

Grazie anche alle agevolazioni, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, gli arrivi in Italia di grano tenero ucraino per il pane sono quadruplicati (+283%) nel 2023 rispetto al 2021 prima dell’inizio della guerra, arrivando a quota 470 milioni di chili.

“Ancor più alla luce di questi scenari, occorre ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito ad accordi di filiera come il progetto piemontese, insieme al Consorzio Agrario del Nord Ovest, di Gran Piemonte tramite il quale sono già stati seminati oltre 7 mila ettari di grano tenero – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. L’obiettivo deve essere quello di valorizzare al meglio le produzioni locali di grano, garantire una sempre più positiva remunerazione agli agricoltori e offrire completa tracciabilità e qualità ai consumatori che sono sempre più attenti alla provenienza degli ingredienti”.

Sarà anche possibile firmare pe sostenere la raccolta firme #nofakeinitaly, finalizzata ad ottenere una legge popolare europea per garantire trasparenza sulle etichette di tutti gli alimenti in commercio nell’Unione europea.

Per l’occasione, sarà allestito uno show cooking a cura dei Cuochi Contadini di Campagna Amica Terranostra per passare dalle parole ai fatti, dalla farina agli agnolotti.


Alessandria, 2 maggio 2024