“Incendio nel bosco” è l’ultimo romanzo del totonese Marco Candida, Tarka Edizioni 2019, collana “Appenninica”

Il romanzo di questo autore , quasi ossessionato dallo scrivere e che quindi ha un vasto numero di libri al suo attivo, verrà presentato venerdì 10 dicembre , alle ore 18, al Lab 51 di via Trotti,51, ad Alessandria.

Saranno presenti a dialogare con l’autore : da Padova Guido Mozzi, direttore della rivista Vibrisse, che ha in un certo modo scoperto il talento di Candida, e l’alessandrina Cristina Saracano.

Lia Tommi leggerà alcuni passi del testo.

Il romanzo di Candida è incentrato su un devastante incendio che si diffonde in un bosco, un piccolo parco naturale inserito all’interno del più vasto Parco Naturale Regionale del Beigua, sull’Appennino Ligure. Il fuoco, inizialmente esiguo e quasi amichevole, divampa infuriandosi fino a divorare ettari ed ettari di territorio: l’autore, con grande maestria, descrive la furia, la fame delle fiamme che si propagano da un abete a una farnia, a ogni sorta di piante ad alto fusto, querce, conifere, eucalipti, e arbusti e cespugli, piante erbacee, foglie e aghi di pino; come un diavolo affamato l’incendio si mangia tutto, e insieme alle piante divora gli insetti, gli uccelli, conigli e marmotte, un orso, un lupo.

Candida descrive la rapidità, la ferocia e l’avidità delle fiamme che come lingue, tentacoli, si espandono e divorano vita animale e vegetale, senza sosta.

All’interno di questo bosco in fiamme c’è una borsa frigo di plastica, traccia di un recente picnic, e poco più in là, su una coperta distesa su una radura, una coppia amoreggia. Sono Rosa e Fiore, innamorati fin da ragazzini, quando proprio in quel bosco venivano a scambiarsi confidenze ed effusioni: ora Rosa è la moglie di Silvano, ricchissimo proprietario di un’azienda di legname. È lui che ha creato il parco nel Parco dove i due, spinti dalla passione, sono venuti ancora una volta. Il fuoco li sorprende, li attacca, li costringe a una fuga rocambolesca fra tronchi caduti, muri di fiamme, torrenti in cui buttarsi per non soccombere.

La storia di Rosa e Fiore, viene così a fondersi con quella dell’incendio che devasta il luogo dei loro incontri e con altre storie ricordate, evocate, inserite nella narrazione principale.

Una grande prova di abilità linguistica che susciterà intense emozioni nel lettore.