111 Mappa 18 marzo

Dati della Protezione Civile del 1 marzo 2020, oggi si riducono i positivi sono 28.710 (+2648) aumentano i guariti 4.025 (+1.084 +37%) aumentano i decessi 2.978 (+475), 2.257 persone sono in terapia intensiva (+197) in linea con i giorni precedenti.

Trapela un cauto ottimismo ma occorre mantenere alta la guardia i cittadini devono continuare a seguire le indicazioni del Decreto Ministeriale, il distanziamento sociale è determinante. Occorre fare molta attenzione per salvaguardare le persone anziane e fragili, sopratutto con patologie importanti.

Medici e infermieri sono diventati positivi e alcuni hanno perso la vita, occorre dotarli di strumenti dpi per salvaguardarli nell’espletamento delle loro importanti funzioni. Ci sono disposizioni per monitorizzarli, in attesa che parta la produzione dei dpi in Italia, nel frattempo ci sono ricerche in atto per trovarli all’estero.

I contagiati sono 70% uomini e 30% donne, il 70% delle vittime sono uomini con età media di 79 anni. La mortalità del nostro paese è più alta le motivazioni sono: Età media molto elevata e il virus sta colpendo di più le aree del paese con tale situazione demograficanon ci sono evidenze che il virus sia diverso da quello che circola nel mondo. Occorre inoltre ricordare che il 48,5% delle persone decedute ha tre o più patologie e più di 70 anni, età media 79 anni, persone con maggiore fragilità e quindi più esposte al rischio di letalità.