“Memorie e Assenze in ‘Come Primi gli Ultimi'”

“Come Primi gli Ultimi” di Oana Lupascu è una poesia che parla al cuore di chi ha amato intensamente e ha affrontato il dolore del distacco. Pubblicata nel 2023, la poesia di Lupascu si fa veicolo di un’intensa meditazione sulle tracce emotive che le persone lasciano dietro di sé e sull’impatto di quelle assenze nella nostra vita.

Con una lingua evocativa e immagini palpabili, Lupascu delinea il ritratto di un ricordo che rifiuta di svanire, che persiste nei gesti quotidiani, nei vuoti lasciati da oggetti tanto familiari quanto dolorosamente estranei. Il “granello di polvere” e il “silenzio” diventano simboli di quella sottile linea tra la presenza e l’assenza, tra il continuare a vivere e il rimanere sospesi in un tempo che non passa.

La poesia ci porta in un viaggio attraverso il ricordo, un viaggio che è al contempo personale e universale, dove il lettore è invitato a riconoscere il proprio dolore di fronte alla perdita. “Come Primi gli Ultimi” risuona come un inno alla memoria, alla capacità dell’anima di mantenere vivo il passato nel presente, e al paradosso di come le persone che amiamo continuino a modellare la nostra esistenza anche dopo la loro partenza.

Dedicate “a tutti quelli che ho amato e non ci sono più”, le parole di Lupascu assumono un significato profondo, tessendo un filo invisibile che connette tutti coloro che hanno esperito l’amore e il lutto. “Come Primi gli Ultimi” è una poesia che, nella sua malinconia, celebra l’amore nella sua forma più pura e resiliente.

Oana Lupascu, con sensibilità e maestria, ci ricorda che si può trovare bellezza e forza anche nel dolore più profondo e che, in qualche modo, quelli che abbiamo perso continuano a camminare con noi, lasciando impronte indimenticabili sulle strade della nostra vita.

COME PRIMI GLI ULTIMI
A volte basta un granello di polvere
un silenzio
Per ingannarmi di sentirti ancora
Sorrisi mi passano per la mente
Sprofondo nel ricordo e tutto intorno
Sparisce insieme a me nell’ombra
di un tuo gesto
Tra le lenzuola ritrovo ancora
La tua voce e il tuo fiato
Il mio giorno che duri un secolo o
un minuto
Sarà sempre la stessa illusione
Una ricerca inutile fumo di me sola
fra i vivi
Ho calzato le tue scarpe in un ricordo
I tuoi calzini con un buco in punta
mi stanno grandi
Ho ripercorso senza te i tuoi pensieri
I tuoi passi hanno lasciato in me
la strada aperta
Oana Lupascu (2023)
24 aprile 2024
A TUTTI QUELLI CHE HO AMATO E NON CI SONO PIÙ .