Nella foschia serale
di questi cieli settembrini
avvolta da pensieri molesti
cerco un punto fermo che fissi un confine
alle mie sicurezze, alle mie certezze.

In questo saliscendi della mente
che mi avvolge
come marea dilagante
avanza un silenzio inquieto
di cose nascoste e non definite
rimaste adagiate tra le pieghe dei perché
a cui risponde un oracolo sepolto
di cui non afferro le parole.

Cerco indizi su risposte evasive
che mi fanno entrare in orbita di discordia
con l’altra mia metà
per quel muro che si è alzato fra noi
azzerando quel lievito felice
di un vivere in serenità.

@Grazia Denaro@