Mirella Ester Pennone Masi ci presenta “Sono nata dal mare“, una composizione poetica che dipinge con parole cariche di sensibilità la connessione intrinseca dell’essere con la natura e i desideri più intimi. La poesia è un tessuto ricamato di emozioni e immagini che svela il desiderio umano di libertà, appartenenza e amore.

Il pesco in fiore, le melodie che danzano nell’aria, e il cielo che custodisce voli e segreti diventano metafore di un’esistenza che si muove tra realtà e aspirazione, terra e cielo. La poesia di Masi è un volo che si eleva sopra la materialità, cercando il bello nelle semplici fioriture, nei girasoli del maggese, nella musica dei fringuelli.

“Sono nata dal mare” è anche un inno alla gioia, un desiderio di allegria pura e disinteressata che si manifesta nel ballo liberatorio sui prati estivi. La poetessa si fa portavoce di una natura che non è solo sfondo ma compagna di vita, fonte di ispirazione e palcoscenico di memorie.

Il mare, da cui la voce lirica dichiara di essere nata, è allo stesso tempo luogo di origine e metafora dell’inconscio, delle onde emotive e dei silenzi che si aprono teneramente alla vita. C’è una malinconia lieve che si insinua tra le righe, quella nostalgia che sa come allontanarsi, che rifiuta il rimpianto per amori sbagliati o scelte passate, preferendo l’essenza della permanenza, il rimanere ad ascoltare gli odori dei campi.

La poesia si chiude su un’immagine di resistenza emotiva e memoria, con la poetessa che sceglie di non dimenticare lo sguardo amorevole, forse di un amore perduto ma non per questo meno significativo.

“Sono nata dal mare” di Mirella Ester Pennone Masi è una celebrazione della vita e delle sue molteplici sfaccettature, una dichiarazione d’amore alla natura e ai piccoli grandi dettagli che rendono il nostro viaggio terreno così riccamente umano. Pubblicata il 25 aprile 2020, rimane una testimonianza di come la poesia possa ancora essere faro e rifugio nell’era moderna.