
E’ proprio vero che con l’andare del tempo, “si coltiva” la pazienza…..una pulsione da cui, in gioventù, ci teniamo alla larga…ma, che, nel tempo acquista un punteggio altissimo nel nostro andare.
Infatti nella consapevolezza delle stagioni che passano, sono talmente tante le complicanze che ruotano intorno a noi, che dobbiamo necessariamente sviluppare una tolleranza di vita, idonea alle problematiche dell’attimo.
Inutile farsi prendere dal “coccolone” del momento, perché la situazione peggiorerebbe oltremodo Invece occorre sviluppare, quella pacata perseveranza, che ci presenta il problema in modo meno drammatico e risolvibile e ci permette di arrivare a una discreta soluzione dello stesso.
A parole appare tutto molto semplice, ma nella realtà , non sempre si riesce a mantenere, quella calma serafica, che aiuti ad equilibrare quei chiaroscuri inaccettabili, talvolta presenti nei nostri dintorni.
Credo che la prima volta questa operazione richieda un notevole impegno da parte della mente, ma in seguito, seguendo l’esempio passato,la volontà si dimostrerà una buona alleata per tenere
a bada inutili allarmi della psiche, che inflluirebbero negativamente su di noi… @Silvia De Angelis