“L’ultimo sorso. Vita di Celio” è un romanzo di Mauro Corona. Il libro celebra la grandezza dei sentimenti interiori, anche contraddittori, vissuti nel silenzio delle montagne, da parte del protagonista, un uomo di nome Celio. Quest’ultimo è un personaggio inventato, ma la consistenza datagli dall’autore è reale, tanto da apparire uno specchio autobiografico del medesimo. Da sempre, Celio ha vissuto una vita dura, fatta di asprezza, come l’ambiente alpino, in cui è cresciuto. E’ un uomo solo, introverso, di poche parole, ma taglienti, acute, proverbiali. E’ consapevole della sua forza, ma anche della sua debolezza che lo porta ad essere alcolista. Vive tenacemente attaccato alla madre, l’unica presenza femminile che sia stata veramente importante per lui e non si è mai sposato. Mauro Corona lo descrive, immaginandolo come un maestro di vita, un punto di riferimento stabile avuto nella sua infanzia, capace di insegnargli di tutto ed esperto in tante cose, perché rocciatore, scalpellino, apicultore, taglialegna, minatore e, tuttavia, sempre pronto a considerarsi un “niente”.

A cura di Maurizio Coscia, @mauriziocoscia