DESIDERIO DI COSE LEGGERE

Giuncheto lieve biondo
come un campo di spighe
presso il lago celeste

e le case di un’isola lontana
color di vela
pronte a salpare –

Desiderio di cose leggere
nel cuore che pesa
come pietra
dentro una barca –

Ma giungerà una sera
a queste rive
l’anima liberata:
senza piegare i giunchi
senza muovere l’acqua o l’aria
salperà – con le case
dell’isola lontana,
per un’alta scogliera
di stelle –

ANTONIA POZZI, 1 febbraio 1934

La lirica, scritta quando Antonia aveva 21 anni, costa di 19 versi piani, divisi in quattro strofe. Le prime tre sono una descrizione di paesaggio, che prepara l’invocazione successiva, ‘Ma giungerà un sera…’. L’anima, liberata dal corpo, giungerà alle rive del lago celeste, non piegherà i giunchi, non muoverà l’acqua né l’aria, salperà, con le case dell’isola lontana, per un’altra scogliera di stelle.