Una premessa. Conosco Enrico Varrecchione, l’autore del libro che vado a recensire nelle prossime righe, ho avuto il piacere di incontrarlo durante la collaborazione a Il Novese e di apprezzarlo per il suo essere così genuino, dote assai rara al giorno d’oggi. E genuino è lo stesso aggettivo che utilizzerei per definire il suo ultimo libro, “Ghiacciolo alla pera”, che già il titolo fa pregustare pagine sicuramente curiose. Ma prima una domanda, anticipando quelle, altrettanto originali, che Enrico pone alla fine del suo scritto: esiste il ghiacciolo alla pera? Perché io ricordo, come massimo della trasgressione, quello all’anice o alla coca cola, ma sembra che in Svezia si possa trovare.

continua su Sorgente: La recensione: il “Ghiacciolo alla pera” di Enrico Varrecchione | Il moscone