Durante la notte, è mancato improvvisamente il magistrato Rosario Spina, presidente di sezione penale della Corte d’Appello di Milano, già componente del Consiglio superiore della magistratura.

Renato Balduzzi lo ricorda così.

“Un uomo giusto, Rosario (Saro) Spina. Così lo ricorda la sua bella famiglia, così lo ricordiamo noi amici, quelli di una vita e quelli più recenti. Una persona alla quale era naturale dare fiducia e con la quale non era difficile entrare in rapporto di fiducia e di amicizia. Saro non era un ingenuo, ma sapeva esercitare benevolenza. Ho sempre pensato che, per un magistrato, questa sia una caratteristica essenziale. Non stupiscono allora la stima e l’affetto di cui il presidente Spina era circondato tra i colleghi, che lo vollero, credo anche per queste sue qualità, oltre che per la cultura giuridica e l’equilibrio, loro rappresentante al Csm. Analoga stima lo ha accompagnato nel Movimento ecclesiale di impegno culturale di Tortona e nell’Associazione Bachelet, cui era tanto affezionato. Saro Spina aveva poi una straordinaria capacità di imitare la voce e le movenze degli altri, e ciò ha reso liete e gioiose tante occasioni di incontro, conviviale e non. Da dove traeva questa dote? Certo, era un suo talento naturale, ma credo che fosse anche collegato alla sua attenzione per le singole persone, alla sua capacità di coglierne la cifra interiore, le sensibilità, i bisogni. Ci mancherai, amico Saro, e soltanto la fede comune può consolare questo momento di infinita tristezza.”