Mentre in Italia si organizzano gli astraparty, non mancano a livello internazionale studi e discussioni nel mondo scientifico sulla presunta necessità di vaccinare bambine e ragazzi.
Alcune ricerche (in particolare sui casi Usa, Israele e di una città brasiliana dove il 98 per cento degli adulti è stato vaccinato) mostrano come vaccinare gli adulti – è noto che la stragrande maggioranza delle vittime del virus e delle persone finite nelle terapie intensive hanno dai cinquant’anni anni in su – protegge gli altri che non sono vaccinati.
È dimostrato, inoltre, che i bambini hanno meno probabilità degli adulti di trasmettere il virus, un altro motivo per cui potrebbero non agire come serbatoi efficaci per l’infezione.
È fuori luogo discutere la necessità di vaccinare le persone davvero a rischio e di avere cautela rispetto ai giovani?
Serve vaccinare i giovani?