Se il governo sceglierà di utilizzare lo stato d’emergenza anche nel 2022 dovrà farlo con una norma primaria, non potendo più prorogare quello attuale. È questa, al momento, l’unica certezza sulla misura in vigore dal 31 gennaio del 2020 che scade il 31 dicembre e che, stando a quando ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, l’esecutivo potrebbe decidere di rinnovare «senza timore» se dovesse esserci la necessità.

 

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A regolare lo stato di emergenza, che viene deliberato dal Consiglio dei ministri su proposta del presidente del Consiglio, è il comma 3 dell’articolo 24 del Codice di Protezione Civile nel quale si afferma che «la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi». Nel caso dello stato di emergenza per Covid le proroghe possibili sono però finite già a luglio del 2021 e questo perché il primo stato d’emergenza fu deliberato per 6 mesi e non per un anno.

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