Recensione life/death

Salve lettori vi parlo di:

LIFE/DEATH di K.P. Twins, Editore Delos Digital srl:

Un romanzo scritto a quattro mani dai fratelli gemelli che hanno versato su carta una trama fantasy molto ben ordita.

Nella cornice del pianeta Urania, un gruppo di amici, studenti di giorno e durante il tempo libero amanti delle corse clandestine, sono turbati da un evento particolare che li porterà a un’evoluzione nella loro relazione con sé stessi e all’interno della loro amicizia.

Gli autori, sapientemente, immergono il lettore in un mondo fantascientifico attraverso elementi inventati che arricchiscono il testo ma non interferiscono nella sua comprensione,  la narrazione è chiara in cui il lettore riesce a focalizzare le scene e s’immedesima.

La scienza viene promossa a divinità indiscutibile anche se viene messa a dura prova, gli scienziati brancolano nel buio per una soluzione adatta a una nuova malattia. La ricerca della soluzione e l’esistenza egocentrica comporta la dimenticanza, da parte della razza uraniana, di un fattore importantissimo per la vita e ciò comporta uno smarrimento inconsapevole nei loro abitanti.

Il romanzo è un viaggio nel più profondo dei sentimenti, alla ricerca di una personale salvezza.

Un racconto intelligente, che mette nella giusta prospettiva le priorità della vita, con un insegnamento finale per nulla scontato.

Un condensato di poesia, fantasy, spiritualismo e humor.

Inoltre, devo aggiungere che sono rimasta positivamente sorpresa, in quanto nella semplicità della trama, gli elementi fantasiosi hanno reso avvincente l’esposizione del romanzo.

Ho apprezzato il viaggio spirituale, una visione matura che abbinata a una figura immaginaria, a mio avviso, ha permesso di non appesantire il testo, anzi lo rende interessante e non si  abbandona la linea di leggerezza che fin dalle prime righe si coglie.

Trovo interessante i personaggi inventati, in particolare uno che mi ha fatto pensare al serpente alato Azteca, Quezacoatal poi l’integrazione della loro conoscenza sui motori realistica e credibile, si sente che c’è stata una ricerca al riguardo.

Nulla viene lasciato al caso.

Un eccellente lavoro dove realtà e fantasia si intersecano in modo completo e geniale.

Consigliatissimo!!

Trama:

Mikael è uno studente della TechnoMedics High School di Urania con la passione per le gare di auto supersoniche, virtuali e non… e una misteriosa voce nella testa.

I suoi genitori sono preoccupati, la voce lo fa sentire diverso da tutti gli altri, ma come un copilota invisibile, lo rende anche un asso a bordo della sua auto-razzo e nelle interrogazioni. Almeno finché il Fàrmakon, l’ultima malattia mortale rimasta sul pianeta, non allunga i tentacoli sul ragazzo per trascinarlo in uno stato in bilico tra la vita e la morte.

È così che Mikeal finisce in un mondo oltre il mondo, e si ritrova di fronte un gigantesco drago piumato. Con l’aiuto di vecchi e nuovi amici, dovrà lottare per la propria anima e per la propria pelle. Ma nel viaggio a cavallo tra il mondo della vita e quello della morte, alle prese con prove, rivalità e primi amori, scoprirà che nulla è come appare.

E che anche la più grande paura può trasformarsi in un dono.

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