LA MARGHERITA BAMBINA, di Manuela Floris

Sono nel cosmo della mia placenta
nasco come un pulcino nel mio uovo
poetessa viva che mai si accontenta
creo la rugiada sparsa e il giorno nuovo.

Nel ventre di mia madre ora ritorno
avvolta dai miasmi del mio mondo
sono un fiore che sboccia e fa del giorno
la pia regalità … di un girotondo.

Ne fui mai calla con la coppa bianca
o sposa come l’orchidea latina
e benché ogni mia foglia voli stanca
resto la margherita e la bambina.

Fiori di campo, boschi e ciclamini
papaveri e gramigne in biondo grano
di spighe riondeggianti ai venti affini
finché ogni chicco passerà di mano

Tutto sarà falciato in quel raccolto
com’io ritornerò nella placenta
di dimensione cosmica e di ascolto
come una Stella che non si spaventa …

È poi tornerò ancora … e su ogni via
a promanare luce … di Poesia …