CUSTODIRE IL NOSTRO VUOTO INTERIORE

«Dobbiamo imparare a non riempire di cose inutili il nostro vuoto, governando la mente senza temere la noia che talora arriva. Pensate per esempio all’espressione di uso comune «ammazzare il tempo»: noi siamo tempo, siamo essere e tempo, e se ammazziamo il nostro tempo, ammazziamo il nostro essere avvelenandolo con la volgarità, l’idiozia, la sporcizia.

Dobbiamo fare esattamente il contrario: custodire lo spazio vuoto dentro di noi nutrendolo di cose vere, di poche cose vere: poche vere amicizie, poca vera musica, poche vere letture (e meglio ancora, riletture). È la dimensione contemplativa della vita.

Se custodiamo il nostro vuoto interiore, esso diverrà il nostro rifugio, la nostra isola, il cuore dentro il cuore, come scrive l’antico testo taoista: «Dentro il cuore un altro cuore racchiudi, dentro il cuore un altro cuore è presente. Questo cuore dentro il cuore è pensiero che precede le parole». #VitoMancuso#APropositodelSensodellaVita