In occasione della mostra internazionale su Frida Kahlo e Diego Rivera a Padova, Skira pubblica un mio brevissimo libro. Frida e Diego si sono amati, traditi, riamati, ritraditi, seminato opere e lotte. E ora sono diventati un’icona. Perché? Che cosa li distingue nell’illimitato cielo dei morti? Lo leggerete, nel mio libro-fulmine, abbinato alla mostra.

“Il loro destino poteva essere quello di finire nel paniere ingiusto degli sgraziati e dei reietti, cui il tempo concede uno sputo di vita e poi stende un velo d’oblio. Invece la loro sorte è stata l’icona. Divenire un’icona. Non solo due artisti: di essi la storia dell’arte ne conta decina di migliaia. Non solo due amanti: di essi la storia ne enumera ormai migliaia di milioni.

No: un’icona.

Almeno per il secolo che ci è dato di vivere, Frida e Diego non sono soltanto due pittori messicani. Incarnano una storia che ha tutte le azzeccate fattezze, le precise metrature, i più impensabili avvelenamenti dell’anima, per divenire quello: mỳthos.

Mitologia”