Conoscete la Rocca di Vignola?
In questa zona nel corso dei secoli si sono susseguite numerose popolazioni tra cui: Etruschi, Galli e Romani. Proprio da quest’ultimi indagando la toponomastica si può ripercorrere la storia e capire la derivazione della denominazione del complesso architettonico. Vignola infatti deriva dal latino “Vineola” – piccola vigna -, che sta ad indicare la ricorrente coltivazione della vigna praticata dagli antichi romani sul territorio del Panaro.
Il primo documento ufficiale che offre una testimonianza della presenza di questa Rocca risale all’anno 826, quando a seguito di una permuta il priore del Monastero di Nonantola otteneva la basilica di Santa Maria in Tortiliano e il borgo “in loco viniole ad saxo”, dove successivamente venne realizzata la costruzione del Castello.
Durante l’età Vescovile – fino al 1247 – il Castello si configura come “Sentinella del Panaro” per controllare il vicino fiume e l’antica via Claudia. Qua si generò successivamente una crisi politica cui seppe approfittare Gherardo Grassoni che instaurò la signoria della sua famiglia affermando un secolare dominio, fino a quando gli Estensi si riappropriano dell’antico feudo dando vita al periodo di maggior espansione di Rocca Vignola.
Articolo: Redazione Attualità- Ambiente, uomo, cultura.
Foto: @cecchigiammi