Mi ricordo tutto esattamente come se fosse ieri. Dopo diversi anni passati a bere alcolici e birra a buon mercato, io e il mio amico avevamo deciso che era tempo di laurearsi in un’esperienza più elevata: bere vino. 

Siamo andati in una piccola enoteca giusto alla fine della strada e ci siamo indirizzati verso la sezione del vino , saltando furtivamente il “buongiorno” da parte del proprietario e velocemente abbiamo saltato tutte quelle cose che si trovano alla fine delle enoteche, verso l’uscita.

Bicchieri, salatini, bruschette, creme varie di formaggio, etc etc. Arrivati davanti al vino con discrezione e poi… terrore.

Siamo stati immediatamente sopraffatti dagli scaffali torreggianti e dai corridoi infiniti, illuminate da luci soffuse, di rossi, bianchi, rosé e dai nomi di tutti i paesi da cui provenivano, per non parlare della vasta gamma di prezzi. 

Abbiamo scelto una bottiglia a caso, forse meno di 10 euro, un bianco, ricordo. 

Volevamo solo uscire da lì al più presto possibile. 

Ti suona familiare? 

Ne sono passati di anni, le cose sono cambiate, sono cresciuto, sono più esperto, e meno timoroso di eventuali brutte figure con i proprietari delle Enoteche e poi ho fatto il ristoratore per vent’anni, insomma, qualcosa è cambiato nel mio atteggiamento davanti agli scafali del vino.

Un nuovo rapporto da parte di una società di dati e analisi del settore vinicolo, ci mostra che le vendite al dettaglio di vino sono aumentate del 16,8% nel 2021, quindi immagino che molti di voi possano relazionarsi a questa storia che vi ho appena detto.

Ma lo shopping per il vino non dovrebbe essere un’impresa confusa, ma purtroppo lo e’, anche se hai un attimo d’esperienza.

Come ristoratore ventennale e come consumatore regolare di vino, provo a darti alcuni suggerimenti per aiutarti a rendere la tua esperienza più facile e il risultato finale molto più gratificante. 

Cin cin!, prima di tutto, poi calcola bene il tuo budget, ben prima di entrare in un’enoteca.

Una bottiglia più costosa significa che il vino è migliore?” Non necessariamente. In uno studio del 2008 pubblicato sul Journal of Wine Economics, sono state condotte più di 6.000 degustazioni alla cieca e la correlazione tra prezzo e valutazione complessiva era piuttosto ridotta.

Tuttavia, i bevitori di vino più esperti potrebbero sostenere che si può assolutamente assaggiare la differenza tra, ad esempio, vini prodotti in serie e vini provenienti da vigneti boutique con un ottimo terreno e la giusta esposizione al sole. L’enologo può anche essere un fattore: un viticoltore esperto, ad esempio, sa come bilanciare perfettamente l’alcol con lo zucchero, l’acido e i tannini, o può avere metodologie per conservare il proprio vino per un sapore ottimale che altri non hanno.

Quindi è importante sapere per cosa stai pagando, questo è innegabile, perché la produzione di vini accuratamente realizzati, rispetto a quelli prodotti in serie, potrebbe influire sui costi di vendita al dettaglio. Per cui non è mai un capriccio del negozio o del ristoratore che mette il vino, anche dello stesso vitigno, a prezzi differenti e un Cannonau può costare 10 o 50 euro, ma ci sono motivazioni profonde e reali in queste differenze. Non un semplice capriccio o strategia di mercato.

Se stai leggendo questo e ti senti intimidito, confuso ed hai avuto la stessa esperienza in un’enoteca o anche nel reparto vini di un supermercato, il mio consiglio è sempre quello di chiedere aiuto

Nei ristoranti e nelle enoteche, c’è sempre qualcuno particolarmente esperto che non ti giudica male davanti a richieste di chiarimenti, ma bensì è spesso molto orgoglioso nel poter esibire la sua esperienza e conoscenza.

Spesso basta solo dire loro qual è l’occasione e le preferenze che hai e senza vergogna puoi parlare anche del budget che hai preventivato ed e’ probabile che saranno in grado di di proporti qualcosa per te in meno di cinque minuti. A seconda del negozio o del ristorante, possono anche permetterti di assaggiare i vini prima di acquistarli. 

Puoi anche rivolgerti alle app per assistenze veloci, ci sono molte app gratuite per la ricerca di vini come Vivino, Delectable e Wine-Searcher, che ti consentono di scansionare le etichette delle bottiglie per informazioni sul vino, recensioni e valutazioni dei clienti, consigli di abbinamento e altro ancora, fai certamente anche una ricerca li, ma lo scambio faccia a faccia con il venditore è sempre mille volte meglio di giudizi e stelline su quelle app a tema ti danno.

Non ultimo è sempre importante la motivazione per cui stai comprando il vino.

Stai comprandolo per una notte informale di popcorn e film dell’orrore con gli amici? Stai organizzando un evento per annunciare che ti sposi? Oppure stai pensando semplicemente a una bottiglia come regalo? E per chi? Un amico, i tuoi genitori, oppure per un collega che ancora non conosci bene ma ti ha fatto un grande favore due giorni prima?

Ma anche se cerchi abbinamenti enogastronomici ideali a casa o al ristorante, la scelta del vino giusto è bene farla con una persona esperta, anche se tu ti ritieni esperto, perché il confronto aiuta nella scelta finale. 

Io personalmente adoro sostenere piccole cantine, mi sento attirato dai viticoltori coraggiosi, che sono innumerevoli nel Mondo, che disegnano bottiglie ed etichette che sono l’espressione del loro amore per il vino.

Adoro sostenere anche donne viticoltrici quando faccio acquisti di vino. Perché questo è un mondo da sempre considerato per “soli uomini”, dove ad una donna si pensi che basti servirle un vino bianco, magari anche leggermente frizzante e molto freddo, per fare colpo, tanto “non capiscono”, ed invece è sempre più frequente imbattersi in cantine completamente gestite da donne e questo coraggio, in un mondo di quasi soli uomini, andrebbe sostenuto.

Quindi, non voglio chiudere tirando le fila a quel vino o quell’altro, ne conosco parecchi, ma non tantissimi e ancora ci sono migliaia di vini che non hai provato e mai proverò in vita mia, non perché voglio essere snob e prezioso, ma perché non c’è il tempo per tutto quello che si produce e poi spesso bisogna sempre trovare la persona giusta che ti sappia proporre il vino.


Forse a molti sembrerà strano, ma c’è sempre più gente che sceglie i ristoranti in base alla lista dei vini e che solo quando è seduta a tavola guarda il menu.

Quindi se vuoi una combinazione con formaggio (e poi dipende che formaggio e’) o carne alla griglia (Anche qui, che carne?), l’unica soluzione è l’esperto, un enologo oppure un Oste esperto
Ce ne sono tanti e dietro un buon consiglio vedrai che non è il costo della bottiglia che ne fa la qualità, ma la combinazione giusta con il cibo che accompagni, perché il vino, ricorda, va sempre gustato con il cibo, sempre.