Tutti uguali davanti alla morte

Siamo abituati a lavorare per farci una posizione, una casa, bei vestiti, vacanze e via dicendo ; comodità che dà il denaro.
Poi arriva la malattia , un brutto male e vai via da questo mondo laido con una mano davanti e l’altra dietro e a voler essere proprio precisi, si va via distesi dentro una bara in cui lo spazio è misurato .
E’ tanto vera la frase che contiene l’immagine che ho postato che dovremmo tutti riflettere e cambiare in meglio la nostra visualità della vita.
L’ egoismo e la supponenza hanno fatto intorpidire e addormentare la coscienza…
Tanta gente si crede migliore solo perchè ha un conto in banca , proprietà, case e un lavoro che gli permette di poter dormire con tranquillità , permettersi una crociera, una vacanza , lussi vari, bei vestiti, scarpe, gioielli, borse all’ultima moda.
Si è egoisti in quel caso anzi egocentrici.
Bisogna essere umili , modesti e pensare un pò a chi non sta bene.
Siamo stati governati da gente che ha sfruttato il popolo, ha mangiato anche sui cadaveri per non dare sicurezza sul lavoro e ogni anno ci sono tanti padri di famiglia e giovani che muoiono perchè non tutelati.
Ci sarebbero tante di quelle precarietà che non tutelano i piccoli per la voracità dei grandi impresari e imprenditori, per gli usurai di banca e lo Stato che vuole sempre per dare poco o nulla…
Oggi forse pochi ancora hanno capito che di fronte alla malattia siamo tutti uguali , di fronte alla morte nulla si può, si arriva ed è il momento che si sta in fila come alla ” CARITAS ” per avere un pasto per sopravvivere. Con la morte si finisce tumulati come il poveraccio tanto il ricco impresario , resta quel mq di terra che qui viene pagato alle pompe funebri per poter essere tumulati, la differenza sta nel fatto che chi se lo può permettere avrà una lapide più elegante, chi una cappella , chi una bara di pochi soldi, chi una bara elegante… Alla fine quel che ci tocca non fa differenza, perchè nulla ci resta di quello che nella vita si è goduto.
Forse la recente Pandemia poteva dare un messaggio chiaro che non è arrivato; un messaggio chiaro ai tanti che mettono sulla bilancia da una parte i soldi e dall’altra la coscienza e penderà sempre dalla parte dei soldi…
Il denaro è quello che ci divide, il denaro è quello per cui succedono guerre , il denaro è morte…
Allora perchè non si capisce che ci si deve aiutare ?
Dandosi la mano ognuno alzerà il suo vicino …
La malattia e la morte mostreranno che nonostante il denaro e il potere , senza la coscienza e l’equità non sei niente, non sei nessuno…
Quindi meno ingiustizie, meno supponenza e arroganza…
Iniziare un cammino per poter dare, chi può , aiuti i più deboli e allora sì che potremo dire di aver imparato qualcosa dalla vita.©

Desirè Kariny

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