
DAGLI ARREDI ALLA STORIA – LA CULTURA FIGURATIVA COME DOCUMENTO STORICO – SALONE DEL LIBRO DI TORINO 19 MAGGIO
Alessandria il 19 maggio sarà presente al salone del Libro di Torino con almeno due eventi. Il giovane Giulio Legnaro alle ore 11 presenterà il suo lavoro “La resa di Alessandria” presso la sala Arancio, mentre il sottoscritto si cimenterà nella presentazione del libro “Frammenti figurativi per la storia di una famiglia piemontese” presso la sala Lilla alle ore 12,00.
Nella presentazione sarò coadiuvato da Roberto Livraghi, storico e ricercatore molto qualificato e noto non solo in ambito alessandrino e da Guido Curto, direttore del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e della Reggia di Venaria.
Il libro si delinea come una sorta di curiosa opportunità per focalizzare la storia del mio ceppo familiare non tanto attraverso i documenti (seppur debitamente consultati con grande attenzione ma a posteriori) ma proprio attraverso gli arredi superstiti, per la maggior parte dei quali, vigeva il più assoluto anonimato e nulla si conosceva circa la loro provenienza, committenza e origine. Pertanto, facendo “parlare” le opere, ho provato a dedurne la loro provenienza ed i soggetti a loro collegati: una vicenda, insomma, che prende vita dagli arredi per giungere non solo alla storia di singoli membri della famiglia e delle loro residenze, ma attraverso alcuni di loro, seppur in termini tangenti, si entra anche nelle vicende storiche più generali di quei tempi. Un’avvincente avventura che mi ha visto impegnato, nei panni di una sorta di detective del passato – avvalendomi largamente del metodo indiziario deduttivo seppur non rinunciando del tutto ad una buona e utile esperienza intuitiva – nel raggiungere l’obiettivo di delineare un’interessante ricostruzione delle dinamiche familiari che hanno determinato la consistenza di un patrimonio ancora in buona parte – purtroppo non del tutto – esistente.