LE MIE SOLITUDINI (dal capitolo “Confidenze”)

Lodo le mie solitudini che rimbombano acute

nei corridoi spogli di questo presente.

Arrossiscono intimidite dagli sguardi ottusi,

rincorrono i miraggi dei vecchi tempi.

Sono tenaci e accoglienti,

placano la voce di ogni rimpianto,

cicatrizzano di notte le aperte ferite

di ogni rancore,

di delusioni.

Venero il silenzio,

quel fischio squarciante

che regna altrove,

in ogni dove,

accoglie al buio i timidi singhiozzi

(quei sogni illusi dall’impossibile).

Zittisco i sensi,

il loro chiasso

che rode le carni sfregiate con fiamme,

oggi ammiro la purezza del vuoto,

l’unica certezza senza bugie.

Izabella Teresa Kostka

tratto dal libro “Gli espulsi dall’Eden ” CTL Editore 2016, libro edito premiato con il 1° posto al Concorso Letterario Leandro Polverini Anzio 2016, poesia allegorica

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