
PICCOLE MAGIE QUOTIDIANE
In questi giorni di pioggia intensa, a Torino, la malva fa capolino, tripudio di profumi – acacia come manna, e i fiori del sambuco. A mazzi raccolgo le erbe quando cammino, senza imbarazzo alcuno. Stasera comincia il mio personale Salone del Libro, denso di eventi, ma io vivo in contemporanea su più livelli. Abito la materia Terra Bestia Pianta, navigo nella traduzione di senso in parola, sprizzo oltre la lettera, oltre il letterale, oltre la letteratura, verso un regno che non ha bisogno di dire. Scendo, salgo, piroetto. Mi muovo “a otto braccia” come la piovra che parla per me – e io per lei – in “Bestie, femminile animale”, poi volo un pochino come una poiana, a tratti una gazza ladra, altre volte una rondinella, quando occorre colomba di pace come faccenda reiterata quotidiana. Francamente, sì, poi mi ricordo di essere umana. In questo periodo sono ripartita, viaggio verso i prossimi libri e, dopo tre anni, verso l’idea di portare a termine il corso di Naturopatia. Non parlo spesso di questo tragitto, perché lo annovero tra le sfumature della mia professione – Scritturacura e Psicoterapia ormai si intrecciano alla Mindfulness, la Naturopatia mi collega ai colori e alle meditazioni specifiche che sto immaginando. Nel mentre, oltre all’editing del saggio corale che sancisce il mio passaggio a maturazione del procedimento Scritturacura, lavoro a:
– un nuovo romanzo Noir dove si parla anche di magia, di Masche e di Madri, di Figlie e di Luna;
– un saggio divulgativo di Mindfulness e arcani esercizi;
– un’idea oracolare artistica, in collaborazione con una bravissima illustratrice e
– una seconda idea piuttosto stregonesca e al contempo legata al benessere per la quale ho avuto un ottimo contatto.
Nei prossimi due anni, questo sarà il tema, filo rosso del mio Tutto.