
Di te amo i 27 anni di risvegli con un bacio.
Di te amo quelle pagliuzze smeraldine negli occhi che brillano solo per me. Non capirò mai cosa vedi quando mi guardi, ed è per questo che insisto a immergermi nell’attimo tra il sole e la luna, nel varco tra la luce e l’ombra. Inseguo la scheggia dell’anima che trasmuta ogni giorno in ciò che sei, un po’ lupo bianco, un po’ lupo nero, per quel brivido folle che non si placa mai.
Di te amo le spalle grandi che si incurvano a fare del tuo petto la mia tana, delle mie esuberanze un pilastro, delle bufere la mia ancora.
Di te amo le mani quando mi vengono incontro, si lasciano baciare, stringere e afferrare; quando si aprono per mostrare quel che inventi; quando volano per scivolare lente sui solchi e sulle colline.
Di te amo le parole che creano ponti su mondi meravigliosi; che costruiscono frasi per vestirmi di perle; che strappano le scaglie che mi rivestono; che sfrecciano taglienti quando ergo i miei muri di rabbia.
Di te amo i silenzi perché portano ai tuoi desideri.
Michela Santini
(photo: mio album)