Riflessioni spontanee di inizio giugno 2023

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Se fossi.

Se fossi una donna darei credito soltanto al cuore di un bambino che, con innocenza, offre e dona puro amore.
Mi guardei le spalle e proteggerei il mio volto dal pianto rigato da profonde ferite come solchi aridi dove semi di Pace inascoltati implorano pietà invano.

Se fossi una donna sceglierei un angelo guardiano per essere sempre al mio fianco,
per vigilare sui peccatori che trafiggono con spade
e lance infuocate il cuore dolente
che custodisce il segreto.
Subisce ingiustamente violenza verbale e se fossi una donna un milione di volte penserei di accogliere le sue false dichiarazioni sporcandosi la bocca con la bugiarda maniera di ripetere quel “ti amo” che, infruttifuoso, risuona nell’aria recependo un suono di parole che dicono tutta l’espressione dell’odio che possiede come miele tra le labbra per ingannare alla donna che potrebbe essere sua mamma, donna di bene uguali non ce n’è.

Se fossi una donna avrei bisogno di riconoscere la lealtà per combattere con armi pari anche con il lui più miserabile e farabutto incoronato da falsità e doppia faccia che striscia e si rialza per gridare le offese con turpiloqui e spropositi che anche il Buon Dio farebbe fatica a perdonare e chiede  rinforzi alla Santa misericordia,
alla pietà compassionevole per cercare di redimere un uomo dal peccato.

Tutto questo se fossi una donna e però il dilemma è proprio lì,
sono una donna,
una donna vera che ogni giorno combatte da sola contro il gigante che ha il veleno sulle lingua e sputa odio colpendo per far perire la preda a volte stremata si rialza e altre resta, sotto i colpi, inerme.
Ho visto uomini incalliti che non credono neanche essi stessi d’essere autori malevoli e addirittura non ritengono minimamente di chiedere perdono, di altri tipi ne ho sentore,
sono così bravi a scambiare l’odio per amore e si vendono spacciandosi nella società per buoni ostentando un modo di fare da mister Hyde e dottor Jekyll. Meglio stare alla larga.
Che pena!
In che mondo orrendo viviamo?
Di umano non v’è più sembianza.

Elisa Mascia 2-6-2023

Riflessioni spontanee di inizio giugno di Elisa Mascia