Nel vasto panorama letterario contemporaneo, emergono figure che portano con sé storie di coraggio, resilienza e passione. Angela Kosta è una di queste figure, una scrittrice e poetessa che ha lasciato un’impronta indelebile nella sua opera e nella sua esperienza di vita. La sua biografia è un racconto coinvolgente di sfide superate e di talento che ha trovato espressione attraverso le parole.

Angela Kosta: Una Voce Intensa e Multiforme nella Letteratura Contemporanea

Recensione

Nel vasto panorama letterario contemporaneo, emergono figure che portano con sé storie di coraggio, resilienza e passione. Angela Kosta è una di queste figure, una scrittrice e poetessa che ha lasciato un’impronta indelebile nella sua opera e nella sua esperienza di vita. La sua biografia è un racconto coinvolgente di sfide superate e di talento che ha trovato espressione attraverso le parole.

Angela Kosta ci introduce al suo mondo partendo da un contesto storico complesso: l’Albania sotto il regime di Enver Hoxha. Il ritratto accurato di un popolo costretto in una gabbia di repressione e paura crea un fondale potente per comprendere il coraggio che Angela ha dimostrato nel cercare la propria libertà espressiva. La sua fuga dall’oppressione, il suo arrivo in Italia e l’integrazione nella società umbra sono raccontati con una semplicità che mette in risalto il suo spirito tenace.

È evidente che l’amore per la scrittura è stato un faro luminoso nella vita di Angela. In un mondo in cui i sogni erano spesso schiacciati, lei ha continuato a scrivere, a esplorare le profondità dell’animo umano e a dare voce a storie che altrimenti sarebbero state dimenticate. I suoi primi passi nell’editoria sono stati segnati da un impegno totale, con pubblicazioni in Albania che hanno rappresentato la realizzazione di un sogno a lungo coltivato.

L’impatto di Angela non si è limitato al suo percorso personale, ma si è esteso all’arte e alla cultura italiana. Il suo apprezzamento per i grandi poeti e scrittori italiani ha arricchito il suo bagaglio culturale, e la sua produzione letteraria si è allargata includendo opere scritte in italiano. La diversità delle sue pubblicazioni, che spaziano dai romanzi alle poesie, riflette una mente creativa versatile e appassionata.

Un aspetto distintivo del lavoro di Angela è il suo impegno sociale. L’aver pubblicato libri a sostegno di cause nobili come la lotta contro la leucemia dimostra il suo desiderio di utilizzare la sua arte per scopi che superano l’individuo. La sua sensibilità verso tematiche come la guerra, l’olocausto e i drammatici eventi umani si traduce in poesie che catturano l’essenza stessa della vita e delle emozioni umane.

La carriera di Angela Kosta è un viaggio di scoperta e realizzazione, un testimonianza di come l’arte possa affrontare le sfide più grandi e illuminare il cammino. Con la sua capacità di dare voce alle donne nelle sue storie e alle sue poesie, Angela si pone come una narratrice di vite spesso dimenticate, un ponte tra culture e un faro di speranza per i lettori di tutto il mondo.

In definitiva, la biografia di Angela Kosta è un richiamo a riconoscere il potere delle parole nell’ispirare il cambiamento e nell’esprimere la complessità dell’esperienza umana. Con una voce che continua a risuonare attraverso le pagine dei suoi libri e oltre, Angela Kosta è una presenza imprescindibile nel panorama letterario contemporaneo.

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Biografia di Angela Kosta

Era il 20 febbraio 1991 quando L’Albania buttò giù la statua del dittatore più crudele che sia mai esistito.

Enver Hoxha tenne per più di quarantacinque anni il “suo” popolo isolato e lontano dagli sguardi esterni del mondo. Vivevamo in una gabbia di catene invisibili dove nulla esisteva oltre i nostri confini. 

La propaganda comunista era all’ ordine del giorno: nelle scuole, nelle fabbriche, ovunque. L’ occidente era il nemico del dittatore, perciò, il popolo odiava il cuore dell’Europa. Il regime comunista controllava e passava a setaccio tutto ciò veniva pubblicato. 

L’arte, cultura, spettacolo, editoria erano manipolati e manovrati dal meccanismo rigido e la repressione forzata. 

Il pensiero libero non era permesso a nessuno; il popolo metteva la maschera della felicità e della prosperità e coloro che si ribellarono, furono uccisi o internati insieme con la famiglia e tutti i loro parenti. 

Non avevano il diritto di studiare e facevano solo i lavori pesanti. Le moschee, le chiese ortodosse e cattoliche furono distrutte. Eravamo un popolo ateo, Dio non esisteva per nessuno ma non per scelta nostra. 

Quel giorno però, proprio il 20 febbraio 1991, il popolo albanese si ribellò. I confini si spalancarono e la gran parte della gente, abbandonò la Patria. 

Con l’arrivo della “democrazia” che fu solo un miraggio, tutto sprofondò in miseria totale. Dal bel paese delle aquile, non rimase niente oltre che le macerie. 

Io arrivai in Italia, nel cuore dell’ Umbria, dove vivo tutt’ora, nel 1995 e così come tanti altri immigrati, lasciai in lacrime la mia casa, gli studi, i sogni e i miei familiari. 

Parlando la lingua italiana, non ebbi difficoltà a trovare lavoro e ad integrarmi nella società. 

Iniziai a conoscere e ammirare la letteratura italiana, i grandi poeti, scrittori, artisti e, nonostante la fatica tra lavoro, casa, famiglia e i due figli piccoli, trovavo il tempo per scrivere. 

E così, nel 2003 e nel 2004 pubblicai in Albania i primi due libri, realizzando ciò che sognavo sin da quando ero piccola.

Con l’andare del tempo, iniziai a scrivere il primo manoscritto in italiano che pubblicai nel 2007. 

Un anno dopo, pubblicai il libro di poesie a favore di ONLUS (SLA). Altri libri seguirono con il passare degli anni, sia romanzi che poesie. Nel 2011 pubblicai il romanzo “Gli occhi della madre”, sei anni dopo “Il milionario povero” romanzo, 2018 la raccolta di poesie “Vivere”, 2019 pubblicai il romanzo “Oltre l’oceano” e nel 2020 a favore di ONLUS Associazione Daniele Chianelli per la ricerca di Leucemia, Linfomi e Tumori, pubblicai la fiaba “Sara e l’arcobaleno” con i disegni realizzati da una ragazza albanese, guarita di Leucemia. In tutte le trame dei miei romanzi, ho dato sempre voce come protagonista principale, alla donna: madre, moglie, figlia. 

Lei conserva tale potere indicibile, che l’uomo non è capace ad afferrare nemmeno la metà della sua forza. La donna rigenera in grembo la vita stessa, perciò non si tira davanti a nulla. Nei libri di poesie invece, esprimo in versi: l’incanto dell’amore profondo, le meraviglie della natura, l’essenza della vita; l’attualità sulla guerra, l’olocausto, i dispersi nel mare e, tutto ciò che i miei occhi visionano e osservano attentamente, li trasformo in riflessioni indomite. 

Continuo a fare traduzioni e pubblicarli preso i giornali e le riviste in Albania e Kosovo, i celebri poeti e drammaturghi famosi tra cui: 

Luigi Pirandello, Gabriele D’Annunzio,

Giovanni Pascoli, Cesare Pavese, Emily Dickinson, Hermann Hesse, Federico García Lorca, e tanti altri poeti italiani 

contemporanei.

Ultimamente anche le mie poesie sono tradotte e li stanno traducendo in varie lingue, in: greco, arabo, tedesco, hindu, eccetera.

Oggi ho tanti progetti, alcuni lasciati a metà che, avendo la fede in Dio, spero di portare al termine più prima possibile.