Oana Lupascu ci invita a intraprendere un viaggio emotivo attraverso il tempo e la riflessione con la sua poesia evocativa, “Orizzonti Sperduti.” Con parole misurate e un tono malinconico, l’autrice ci conduce attraverso l’esperienza di cercare risposte in un mondo in cui i confini tra passato, presente e futuro si sfumano.

“Orizzonti Sperduti: Una Poesia Profonda e Malinconica di Oana Lupascu”

L’immagine delle “mani sulle tempie” che “scavano ora” rappresenta la ricerca intensa e disperata di qualcosa che sembra sfuggire, riflettendo il desiderio di afferrare la verità o la comprensione. Il contrasto tra il tentativo di scavare e l’idea di “pensieri sconfitti” ci suggerisce un senso di frustrazione e di inevitabile resa di fronte alla complessità della vita.

L’autrice ci offre una visione di sguardi “sfuocati” e di un “oggi inconsistente,” suggerendo l’effimero e l’elusivo della realtà. Questa rappresentazione dell’incertezza e del mutamento continuo ci coinvolge in una riflessione profonda sulla natura del tempo e dell’esistenza stessa.

Il riferimento alla “vecchia luna di allora” aggiunge un tocco di nostalgia, evocando ricordi di speranze e sogni che potrebbero essere andati persi o non realizzati. La poesia esprime un senso di disillusioni vissute nel corso della vita, ma non rinuncia completamente alla speranza.

L’uso delle ripetizioni nel verso “tu tu tu tu linea caduta” aggiunge un ritmo incalzante e crea una sensazione di incertezza e inquietudine. Questo passaggio sottolinea ulteriormente l’idea di perdita e di ricerca infruttuosa.

In conclusione, “Orizzonti Sperduti” di Oana Lupascu è una poesia che si adagia sul confine tra passato e presente, tra speranza e realtà. L’autrice ci porta in un viaggio emotivo, mettendo in luce il senso di smarrimento e di ricerca che permea l’esperienza umana. Una poesia che ci invita a riflettere su ciò che è stato, ciò che è e ciò che potrebbe essere, guidandoci attraverso i meandri della memoria e della consapevolezza.

ORIZZONTI SPERDUTI, di Oana Lupascu

Le mani sulle tempie scavano ora

Trovano soltanto pensieri sconfitti

Abitano nei nostri sguardi sfuocati

Mantengono le giuste distanze da ieri e domani

A tu per tu con questo oggi inconsistente

Che si contempla e si stima dentro e fuori

il giorno

Intervallo di tempo che si stira a dismisura

Un orizzonte perso in lontananza

La vecchia luna di allora veglia ancora

Sul sogno di quel mondo lanciato nel nulla

Quando insieme cercavamo di lasciar la terra

Bucando il firmamento pieni di speranze

Tu tu tu tu linea caduta

Niente risposte ai nostri diciott’anni

22 agosto 2023