«Abbiamo cominciato a sognare il Piemonte di domani partendo da due presupposti fondamentali: i saperi sono diffusi nella società e abbiamo il compito di intercettarli. Ma soprattutto viviamo in momento storico attraversato da diverse crisi che non possiamo superare con misure ordinarie. Serviranno anche immaginazione e creatività per le nuove sfide» lo ha dichiarato il segretario regionale del Partito Democratico, Domenico Rossi, a margine della tappa vercellese della Conferenza Programmatica, l’ultimo di 11 incontri in tutte le provincie del Piemonte che hanno coinvolto più di 500 partecipanti in 32 tavoli di lavoro.

Il Piemonte cresce solo se sognato! Conclusa la prima fase della Conferenza Programmatica del PD piemontese: parte la stesura del programma.

«Su ciascun territorio ci siamo confrontati sui temi prioritari per il Piemonte: sanità, trasporti, consumo di suolo, transizione ecologica e digitale, promozione territoriale, scuola e formazione, politiche per l’infanzia, la casa e le disabilità, e molto altro ancora. Un percorso che ha coinvolto più di 50 relatori della società civile, delle organizzazioni sindacali e di categoria, insieme ai nostri eletti, ma soprattutto tantissimi cittadini che hanno contribuito, con le loro idee, a costruire una proposta programmatica su ciascun tema» spiega il Segretario.

«Il percorso è frutto di un approccio inclusivo e partecipativo. Sentivamo l’esigenza di ripartire dalle istanze dei territori che vivono ogni giorno i disagi provocati dalle politiche della destra in regione. Ora i tanti materiali raccolti confluiranno nel tavolo del programma che abbiamo attivato con la coalizione, che avrà il compito di rielaborare spunti e suggestioni emersi, insieme alle battaglie portate avanti dal gruppo consigliare in questi anni, per trasformarle in proposte concrete da inserire nel programma che presenteremo ai piemontesi in vista delle prossime elezioni regionali» prosegue Rossi.

“La sfida che ci eravamo posti era quella di trasformare anche il programma delle regionali in un progetto collettivo, nel quale coinvolgere i cittadini stanchi del malgoverno della destra e desiderosi di costruire un Piemonte nuovo, che non lasci indietro nessuno e che torni ad essere competitivo» prosegue Rossi, che aggiunge «ci siamo riusciti grazie al prezioso contributo della segreteria regionale, delle federazioni provinciali, del gruppo PD in consiglio regionale e di tutte e tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo a questo progetto. Il segnale è chiaro: la giunta Cirio ha fallito su tutti i fronti e noi abbiamo la responsabilità, insieme, di tracciare una nuova rotta».