DA ANGELA KOSTA

“I bambini a cui non è stato ancora assegnato un nome, MUOIONO PRIMA DI NASCERE. 

Oggi portiamo ai lettori di Alessandria Today la struggente testimonianza della poetessa Hiba Abu Nada morta la settimana scorsa. Nei suoi scritti appaiono la sofferenza, la distruzione delle città, la morte degli innocenti, di una guerra senza tregua di due stati durata nel tempo senza senso. La Martire poetessa evoca Dio, i Leader, l’ingiustizia di questa inutile guerra, l’artefice di ciò sta succedendo da moltissimo tempo e soprattutto ultimamente. Nessuno deve morire per colpa di chi, sena pietà emette leggi che scandisce il futuro dei due popoli, entrambi non colpevoli.
Mentre traducevo questi scritti dal Diario della martire Hiba Abu Nada, non ho potuto trattenere le lacrime… ho sentito il freddo della morte che incombeva inesorabile sulle case degli innocenti, sui bambini ancora nel grembo materno, sulle città messi a tacere dai proiettili che penetrano con terrore e, sono dovunque possessori. Incapace di fare pure una Piccola cosa per un Grande cambiamento, mi unisco all’eco di massa: SOLO PACE! NO ARMI! NO GUERRA!

Questi scritti appartengono a Hiba Abu Nada, la giovane guerriera palestinese, martirizzata per la libertà, da un attacco aereo israeliano preso la sua casa, nella città di Khan Yunus, nel Sud di Gaza (Palestina).

Ecco cosa scrisse un giorno prima della sua morte il 20 Ottobre, 2023:

1. Viviamo a Gaza davanti a Dio, tra i martiri, testimoni della Liberazione, e tutti aspettiamo di vedere dove saremo, domani.
Tutti aspettiamo la promessa della grande verità da parte di qualcuno.

2. Ora le Torri nella zona di Zahra a Gaza sono minacciate da 24 bombardamenti. Un’intera città viene martirizzata dalle Torri… Dio aiutaci!!! Dio aiutaci!!!

[Scritto prima della morte il 20 ottobre 2023]

3. Per gli arabi leader che non parlano mai di noi. Ascoltate!
Non chiamate chi non fa nulla, per la giusta causa riguardo alla questione della guerra; se ciò non lo risolviamo subito è NEGLIGENZA.

[Scritto il 19 ottobre 2023]

4. Se moriremo sappiate che saremmo felici e costanti e, sappiate che, anche NOI siamo essere umani in questo mondo.

[Scritto il 19 ottobre 2023]

5. La lista dei miei amici si sta riducendo ogni ora in più, in molteplici bare sparse qua e là. Non posso aiutarli inseguendo i razzi!
Non posso riprenderli e riportarli in vita!
Non posso dargli il giusto valore!
Non posso piangere!
Sono così disperata: Non so cosa fare!
Ogni giorno il cerchio dei miei amici diminuisce sempre di più.
Non sono numeri… Hanno volti e nomi diversi. Oh Dio, cosa dobbiamo, cosa possiamo fare di fronte a questa enorme celebrazione della morte?
Nessun Santo può riportare indietro i miei amici. Nemmeno questo modo falso e bugiardo…

[Scritto il 19 ottobre 2023]

6. Ogni volta che una linea cambia sulla mappa della Palestina, le città vengono corrette tra le proiettili con la gomma per i bambini. I luoghi si correggono con i proiettili, come Gaza per esempio.

[Scritto il 18 ottobre 2023]

7. La meditazione che Noi donne di Gaza ci affrontiamo ogni giorno per l’ordine delle nostre leggi è:
perché io indosso il velo e tu la sciarpa?
Il mio caso è stato cambiato!
Io e te moriremo ma solo Tu andrai in Paradiso! Che perdita atroce…
Vorrei che stessimo insieme!

[18 ottobre, 2023]

8. Siamo a malapena vivi e sopravviviamo a malapena e Dio questo lo sa molto bene! Siamo protetti dalla mancanza di un nome da coloro che hanno fallito e da quelli che hanno vinto. Non nei ricordi ma nell’Eternità.
Vi terremo aggiornati nelle nostre bare.
Vi sopporteremo fino alla morte, finché l’ingiustizia impossibile non scomparirà e la verità trionferà per Sempre!

[Scritto il 18 ottobre, 2023]

9. Quando andremmo dal Signore, gli diremo di rispondere davanti a tutti noi e a tutti i nostri fratelli prima di tutto per la divisione della nostra patria in due.

[Scritto il 17 ottobre, 2023]

10. Questo è nient’altro che la verità: siamo tutti in un campo aperto, dove persino le lumache sono stanche dell’assedio; la morte non fa altro che trasportarci in una grande chiatta, sbattendoci a destra ed a sinistra. Moriremo tutti uno ad uno finché il campo si svuoterà e le Lumache dalla terrore voleranno!

[Scritto il 17 ottobre 2023]

11. Stiamo costruendo una seconda città; i medici sono rimasti senza pazienti e senza sangue da donare; gli insegnanti sono rimasti senza scuole, senza studenti. Le famiglie appena costituite, immersi in dolore e sofferenza. I giornalisti che fotografano il Paradiso non si vedono più; i Poeti che scrivono dell’amore eterno non ci sono più. Siamo tutti di Gaza. Ora cè una nuova Gaza in cielo che si sta formando con i Martiri della guerra.

[Scritto il 15 ottobre, 2023]

12. Adesso viviamo in una miseria indicibile. Nel frattempo desidero sentire solo il profumo della Pace. Non so se sopravvivrò! Verrà costruita un’altra nuova città, spunterà un nuovo giorno in mezzo a questa distruzione. Un grido di dolore risuona qui nell’aria, mescolandosi agli abiti insanguinati dei medici e, a ai dolori infiniti.
Gli insegnanti (con il più grande amore che esiste) abbracciano i piccoli alunni.
Di fronte a mille pericoli le famiglie continuano a manifestare fermezza.

13. Questa notte sarà molto difficile.
Saremo schietti con loro per tutte le cause della terra, e non ci separeremo né dalle cause del cielo e nemmeno dagli addii di Dio che Gaza li sta perdendo uno dopo l’altro.

[Scritto il 13 ottobre, 2023]

14. Non c’è tempo per i grandi funerali o i veri e propri addii. Lo sento… non ci resta molto tempo da vivere. Un grande razzo sta arrivando. Ci accontenteremo con un bacio sporco davanti e un veloce “addio” aspettando di nuovo la morte. Non c’è più tempo per gli addii…

[Scritto il 9 ottobre 2023]

15. L’unica notte a Gaza senza i soliti lampi, fa diventare tutto completamente vuoto. La città tace, non si sente altro tranne il rumore delle bombe, senza la preghiera di Pace in questo momento terribile. La grande Terri vide la luce dei martiri.
Buonanotte, mia Gaza! Buona notte!
Non so se ci vediamo domani!

[Scritto 8 ottobre, 2023]

La Martire Hiba Abu Nada (Hiba Kamal Saleh Abu Nada) è un’eroina eterna, guerriera per la Libertà del grande Sipahsala. Lei era una poetessa e scrittrice lirica palestinese, nata alla Mecca il 24 giugno 1991 e uccisa in un attacco aereo israeliano a Ghazar Khan Yunus, nella sua casa, il 21 ottobre 2023. Hiba era una nota scrittrice, poetessa, insegnante e attivista palestinese per i Diritti Umani. Nel 2017, il suo romanzo “L’ossigeno non è per i morti” ha vinto il Gran Premio: “Sharjah Award” come la migliore creatività letteraria. Hiba si è laureata in Biochimica presso l’Università Islamica di Gaza e ha anche conseguito un master in nutrizione clinica presso l’Università di Al – Azhar. La poetessa Hiba Abu Nada ha lavorato instancabilmente fino all’ultimo momento della sua morte, per contrastare l’occupazione illegale israeliana di Gaza e per il movimento per l’indipendenza, migliorando la qualità della vita degli orfani, i diritti umani e stabilendo giustizia in un governo equo.

(Riposa in pace nell’Aldilà, in Paradiso cara amica poetessa. Chi ti leggerà ti augurerà: Che il tuo sogno diventi realtà, per una Gaza libera! Possa la vostra amata patria e i palestinesi di Gaza essere liberi il più presto possibile)

Traduzione in lingua albanese e italiana da Angela Kosta scrittrice, poetessa, traduttrice, saggista, giornalista su Calabria. Live. Cosenza, collaboratrice e traduttrice su vari giornali e riviste Internazionali in Italia, Albania, Kosovo, Belgio Direttrice del quotidiano Dritare e Re – Nuova Finestra e Vice Drettore & Vice Caporedattore sul giornale Albania Press, Ambasciatrice di Cultura e Pace in Marocco (ICFH – International Creativity Federation Humanity), Dottore in Letteratura all’Unione Internazionale degli Scrittori e dalla Federazione Internazionale della Pace, rilasciato dal Procuratore Generale del Palazzo Reale, Sua Altezza il Principe Dr. Ahmed Ali Shaker Al Samad e Sua Altezza la Principessa Dr. Narzine Bani Hashem, Ambasciatrice all’Associazione Degli Artisti e Degli Scrittori nel Mondo (Polonia – SAPS),
Membro dell’Associazione degli Scrittori e degli Artisti (Grecia), Membro dell’Unione Degli Artisti e Scrittori Albanesi in Italia (LSHAI), Ambasciatrice della Pace (Bangladesh), Membro dell’Associazione Angeena International (Pace, Cultura, Umanità, Letteratura e Poesia) senza profitto di lucro. Inoltre Lei ha ricevuto tantissimi Certificati di Apprezzamento e Gratitudine da parecchie Associazioni e Organizzazioni, Riviste e giornali da tutto il mondo: come promotrice della divulgazione dei poeti nel mondo.