Tutto il calcio è in lutto per la morte di Gigi Riva, uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi, ex attaccante della nazionale azzurra e del Cagliari, squadra con cui ha vinto lo scudetto nel 1970.
Addio a Rombo di Tuono come veniva soprannominato per la sua grande forza e agilità nelle gambe. Infatti è stato il miglior marcatore della storia della Nazionale con 35 reti.
Si è sentito male domenica a casa e portato in ospedale doveva essere sottoposto a un intervento cardiologico ma un secondo malore gli è stato fatale.
La notizia della sua morte è stata inaspettata e improvvisa e ha colto tutti di sorpresa. Infatti un’ora prima del secondo attacco il bollettino medico comunicava che le condizioni generali erano stabili.
Ha amato la sua terra la Sardegna, l’isola che lo adottò ragazzino e che non ha voluto mai lasciare anche se era nato a Leggiuno un piccolo paese in provincia di Varese sulle rive del Lago Maggiore, a tal punto che quando gli arrivò l’offerta di giocare con la Juve, dove avrebbe guadagnato il triplo, rifiutò senza nessun ripensamento.
Giocò con il Cagliari fino al termine della sua carriera a soli 32 anni.
Riva ha continuato anche dopo a vivere a Cagliari aprendo una scuola di calcio che porta il suo nome e ha svolto molti incarichi e dal 2019 era presidente onorario del Cagliari.
In sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare in programma da domani a tutto il week end. Il calcio perde un grande campione.