Daniela Schembri Volpe è giornalista e scrittrice. Nota per i saggi che raccontano in modo accattivante la Storia e le storie di Torino, è anche autrice di romanzi thriller – Killer Tattoo, la strana coppia, Edizioni Castelvecchi – ed è guida entusiasta ed esperta per esplorare un luogo magico… Ecco la sua proposta:

Lanzarote, no, non è la solita isola scontata dove si arriva, ci si accoccola sopra un lettino e si beve un drink. Lanzarote è per palati fini, curiosi, poliedrici, un po’ metafisici. Si atterra in aeroporto, ci si guarda intorno e già l’anima di Lanzarote, come un richiamo di sirena, si manifesta forte e determinata. Un’isola dai paesaggi magnetici da imprimere nella memoria. Qui, a essere valorizzata, è stata la natura e non la geometria aberrante dei costruttori. Formazioni vulcaniche, grotte, crinali, sabbie che precipitano nel mare dando luogo a paesaggi unici, dolci e selvaggi al contempo. Sentieri che si snodano lungo nastri di terra vulcanica o a ridosso di spiagge dalla sabbia bianca o ancora lungo muretti lavici che proteggono i vitigni aggrappati alla terra. Qui César Manrique, mecenate dell’isola, architetto, artista, ha creato, valorizzandoli, luoghi unici come il Jameos de l’agua, la Cueva de los verdes e il Jardin de Cactus. Qui Omar Sharif acquistò una villa realizzata all’interno di una cava e la perse al Bridge. Qui il premio Nobel per la letteratura Josè Saramago scelse di vivere, lontano da un sistema politico portoghese che lo voleva asservito. Lanzarote rapisce nel suo turbine naturale attraverso visioni iconiche come il Parco dei vulcani di Timanfaya, El Golfo, Playa Papagayo, i mirador, le spiagge dei surfisti. Senza tralasciare la piccola Isla Graciosa a venti minuti di traghetto da Orzola, un’isola che non conosce il cemento ma solo stradine di sabbia che reggono case bianche come perle. Cala Francesa o Cala Cocina sono sicuramente due appendici del paradiso in Terra. È qui, che un giorno, disquisendo sull’isola, Marina Caramellino, guida trekking, e Daniela Schembri Volpe, travel planner e editor, hanno pensato che il patrimonio naturale dell’isola vada diffuso a chi ha la capacità di rispettarlo. E quale modo sarebbe migliore se non quello di camminare e fare trekking? Così, partendo da Torino, hanno creato un programma di una settimana in cui hanno puntato all’anima di Lanzarote. Si cammina, si visita, si gode della natura, si portano a casa memorie indelebili. Per chi volesse unirsi la prossima partenza è dal 12 al 19 aprile.

Per info: schembri_daniela@yahoo.com oppure marina.caramellino@gmail.com.

Telefono: 3283167674 o 3371066940.

Cosa aspettate?

(posted by Valeria Bianchi Mian * Psicocose su Alessandria today)