Il Festival di Sanremo si è concluso con vortice di parole per un trionfo di toni da parte dei vertici Rai, degli organizzatori e delle autorità politiche che cercano visibilità mediatica in vista delle prossime elezioni. Intanto, vari giornalisti scrivono articoli che si ergono ad esperti, da parte di chi di solito non segue la musica durante l’anno o si limita a questo genere.

Personalmente, da appassionato di musica con una vasta collezione, prevalentemente straniera, e un background ricco di esperienza come DJ radiofonico e giornalista musicale, mi sono chiesto che genere musicale si sia visto e ascoltato a Sanremo. Perche’ e’ difficile capirlo.

Guardo il Festival non tanto per le canzoni, quanto per comprendere il tessuto sociale del Paese, sebbene spesso ciò che emerge sia una rappresentazione distorta della realtà. Si cerca lo scandalo e la polemica nel conformismo più radicato.

Non è necessario entrare nel dettaglio delle singole canzoni, poiché molte sembrano adatte più a jingle televisivi che a brani musicali che possano passare alla storia. Tuttavia, come sempre, alcune resteranno nella memoria mentre la maggior parte sarà dimenticata, lasciando dietro di sé solo polemiche e numeri, utilizzati per mascherare la mancanza di qualità artistica.

man sitting in front of audio mixer

Le polemiche generano ascolto, ma non sempre significano qualità. Recentemente, ho notato superficialità nei giudizi, ad esempio nei confronti di Geolier, che è stato fischiato non tanto per le sue origini napoletane o per cantare in dialetto, ma per la sua prestazione mediocre durante le cover.

Criticare la sua esibizione non è un attacco alla cultura napoletana, che io personalmente ammiro, ma un riconoscimento dell’inefficacia artistica di quella particolare performance.

Sia chiaro, la canzone che ha vinto non e’ migliore e cosi la terza. Diciamo che le prime tre facevano veramente pena, anche se qualche buona canzone c’era nelle retrovie, ma la polemica creata a fatto si che si focalizzasse sulle due peggiori per vedere chi perdeva, piu’ chi avesse vinto.

Sanremo è finito, resteranno polemiche e poche canzoni da ricordare, mentre molti artisti finiranno nell’oblio o faranno comparsate in programmi televisivi di secondo piano. Magari molti di loro li rivedremo da “dimenticati” a un’edizione di The Voice Senior tra una ventina d’anni, ma nulla di piu’.

In conclusione, il Festival di Sanremo si è chiuso lasciando, come sempre, dietro di sé un’eco di polemiche, qualche successo estivo e solo poche opere musicali degne di nota e che ci rimarranno nella memoria o nel cuore. 

Altri post sul Festival Di Sanremo in questo link , mentre in quest’altro alcune curiosità’ sul quanto si guadagna con lo streaming.