Continua con
Pietro La Barbera, conduttore radiofonico, scrittore e ideatore del progetto “La Voce del Buio” e “Teatro nel Buio” per dare la possibilità di vedere, ascoltando, a chi non vede
ed Elisa Mascia di San Giuliano di Puglia (Italia). poetessa, scrittice, declamatrice, divulgatrice culturale nel mondo
Il secondo Recital Poetico Internazionale organizzato in collaborazione con  Carmen Flores e Yanni Tugores  “Voci poetiche, attraversando gli oceani” insieme
“Alla ricerca della Vera Bellezza” conoscendo non una ma diverse anime speciali tra le quali:

– ROCÍO CARDOSO Nata a Montevideo.  Risiede a Punta del Este dal 2006. Poetessa e scrittrice per ragazzi.  Responsabile culturale.  Presidente degli Incontri Internazionali di Letteratura.  Presidente dell’Associazione Artisti Donne Maldonado.  Si è distinta per il suo impegno in difesa delle Donne, in Argentina, Colombia, Cile, Costa Rica, Ecuador, Spagna, Perù, Porto Rico e Uruguay.  Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua carriera e il suo lavoro culturale in Uruguay e all’estero.  Ha pubblicato venti libri di poesie, tre libri di racconti, un romanzo e dieci libri per bambini.  Partecipa a più di 45 antologie e libri collettivi.  Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, tagalog e italiano

Offuscamento della pioggia
negli orologi

Il mio tempo non è sull’orologio…
Avevo finito il tempo!…
Dolce Maria Loynaz

I

Sceglie di abbandonarti
tra le mura del silenzio
per essere testimone
di quel nuovo equilibrio

niente è sublime
nel cuore della notte
dove fioriscono le statue
negli orologi senza tempo

Mentre
cancella la sua goffaggine
le vertigini si interrompono
nel canto tardo degli uccelli
che fuggono dalla sua desolazione

II

Quell’angoscia avvolta
che non ha potuto dimenticare
batte nella tua anima

in quello spazio soffoca
il silenzio tremante
di sogni simulati

È un punto fermo
nell’oscurità dell’infinito
Per provare
essere all’improvviso
noia sul cammino

ma nella sua fragilità
senza affanno, né desiderio
basta resistere
davanti alla clessidra
per non morire prima del tempo

III

Ogni mattina sorge il sole
roteando nella sua luce concentrica

in quella sete estiva
la sua pelle è petalo
emanando
un profumo di gelsomino

il suo silenzio ancorato
sta crollando
tra le pietre
per cadere
nauseante nelle ore

i secondi
sono aria fresca
nell’offuscamento
di pioggia sugli orologi

Traduzione poetica in italiano a cura di Elisa Mascia

– PROF.  NELSON GUERRA.  Nato a Montevideo, Rep. Orientale dell’Uruguay, il 19 gennaio 1943. È scrittore e artista visivo.  Narratore, poeta, conferenziere, coordinatore di laboratori letterari.  Ha pubblicato diversi libri di narrativa e poesia.  Ha diretto i laboratori letterari di Maldonado del Ministero dell’Istruzione e della Cultura e quelli della Direzione della Cultura dell’Amministrazione Comunale di Maldonado, nella capitale e in altre città di quel Dipartimento.
Nel campo della creazione poetica ha sviluppato nuovi formalismi, tra cui quello che più si è distinto nell’universo ispanofono è “Guaroj”.  Attualmente dirige i laboratori virtuali dell’Associazione degli Scrittori d’Interni- AEDI Uruguay.

GUAROJ DI ZUCCHERO

Assorbito nel caffè, quasi di notte
svelare un chiarore lunare
con il cucchiaio pieno di scintillii
disegno di geroglifici di zucchero
e penso: dov’è?  Cosa ne sarà di lei?
e il suo nome di ieri suona come mai prima d’ora
Il suo sorriso nella foto batte a volte
e la pioggia cade sulla finestra.
Assorbito nel caffè, quasi di notte
Disegno geroglifici di zucchero.

LA BUONA TRAPPOLA

La poesia sa che la sto leggendo.
Spia le mie reazioni.
Mi guarda fissa.
La offusco col fumo della sigaretta, o col vapore del caffè,
sui versetti già letti
e si comporta come se fosse distratta, come se mi lasciasse libera.
Sembra che non mi parli.  Questo non ha niente a che fare con me
E all’improvviso risalta il nome di uno sconosciuto,
con una dolce energia inspiegabile,
che produce un improvviso tremore tipografico.
Lì noto l’impostura.  Lo pseudonimo.
E quando nomina un oggetto di scena Inés, sussurra: “Lei”.
La poesia vampirizza i miei ricordi e diventa mia.
All’improvviso tace.
Ma so che domani,
che un giorno, forse più tardi,
mi dirà qualcos’altro,
di me, di lui e di Lei.

Traduzione poetica in italiano a cura di Elisa Mascia

***
Continua con
  Pietro La Barbera, locutor de radio, escritor y creador del proyecto “La Voce del Buio” y “Teatro nel Buio” para dar la posibilidad de ver, escuchar, a quienes no pueden ver.
  y Elisa Mascia de San Giuliano di Puglia (Italia).  poeta, escritor, declamador, divulgador cultural en el mundo
Segundo Recital Poético Internacional organizado en colaboración con Carmen Flores y Yanni Tugores “Voces poéticas, cruzando los océanos” juntos
“En busca de la Verdadera Belleza” conociendo no una sino varias almas especiales entre ellas:

– ROCÍO CARDOSO Nació en Montevideo. Reside en Punta del Este desde el año 2006. Poeta y escritora infantil. Gestora Cultural. Presidente de los Encuentros Internacionales de Literatura. Presidente de la Asociación Mujeres Artistas de Maldonado. Distinguida por su compromiso en defensa de la Mujer, en Argentina, Colombia, Chile, Costa Rica, Ecuador, España, Perú, Puerto Rico y Uruguay. Ha recibido varios reconocimientos a su trayectoria y quehacer cultural en Uruguay y el exterior. Ha publicado veinte libros de poesía, tres libros de cuentos, una novela y diez libros infantiles. Participa en más de 45 Antologías y libros colectivos. Sus poemas fueron traducidos al inglés, francés, tagalo e italiano

Ofuscación de lluvia
en los relojes

Mi hora no está en el reloj…
¡Me quedé fuera del tiempo!…
Dulce María Loynaz
I

Elije abandonarse
en los muros del silencio
para ser testigo
de ese nuevo equilibrio

nada es sublime
en la espesura de la noche
donde florecen estatuas
en relojes sin tiempo

mientras
va borrando su torpeza
el vértigo interrumpe
en el canto tardío de los pájaros
que huyen de su desolación

II

Esa angustia amortajada
que no ha logrado olvidar
palpita en su alma

en ese espacio sofoca
el silencio tembloroso
de sueños simulados

es un punto detenido
en la oscuridad del infinito
para intentar
ser de repente
hastío en el camino

pero en su fragilidad
sin afán, ni anhelo
solo resiste
frente al  reloj de arena
para no morir antes de tiempo

III

Cada mañana sale el sol
girando en su concéntrica luz

en esa sed de verano
su piel es pétalo
desplegando
perfume a jazmines

su silencio anclado
se va quebrando
entre las piedras
para caer
nauseabunda en las horas

los segundos
son aire fresco
en la ofuscación
de lluvia en los relojes

– PROF. NELSON GUERRA. Nace en Montevideo, Rep. Oriental del Uruguay el 19 de enero de 1943.Es escritor y artista plástico. Narrador, poeta, conferencista, coordinador de talleres literarios. Ha publicado varios libros de narrativa y de poesía. Ha dirigido los talleres literarios de Maldonado del Ministerio de Educación y Cultura y los de la Dirección de Cultura de la Intendencia Municipal de Maldonado, en la capital y otras ciudades de ese Departamento.
En el campo de la creación poética ha desarrollado nuevos formalismos, de los cuales el que más se ha destacado en el universo hispanoparlante es el “Guaroj”. Actualmente dirige los talleres virtuales de la Asociación de Escritores del Interior- AEDI Uruguay.

GUAROJ AZUCARADO

Absorto en el café, casi en la noche
desovillando un resplandor de luna
con la cuchara henchida de destellos
dibujo jeroglíficos de azúcar
y pienso: Dónde está? Qué será de ella?
y su nombre de ayer me suena a nunca
Su sonrisa en la foto late a veces
y cae en la ventana de la lluvia.
Absorto en el café, casi en la noche
dibujo jeroglíficos de azúcar.

LA BUENA TRAMPA

El poema sabe que lo estoy leyendo.
Espía mis reacciones.
Me mira fijo.
Lo nublo con humo de mi cigarrillo, o con vapor de café,
sobre los versos ya leídos
y él hace como que se distrajo, que me deja en libertad.
Parece no hablarme.   Que nada tiene que ver conmigo
Y de improviso destaca el nombre de una desconocida,
con una suave energía inexplicable,
que produce un súbito temblor de tipografía.
Allí advierto la impostura
El seudónimo.
Y donde nombra a una Inés de utilería, susurra: “Ella”.
El poema vampiriza mis recuerdos y se vuelve mío.
De pronto calla.
Pero yo sé que mañana,
que algún día, tal vez luego,
va a decirme algo más,
de mí, de él y de Ella.